Ciclismo
Vuelta a España 2017: Alexey Lutsenko si aggiudica la quinta tappa. Froome stacca Aru e Nibali
Tappa da fughe quella odierna e i pronostici non sono stati smentiti. Nella quinta frazione della Vuelta a España 2017, partita da Benicàssim e giunta in vetta ad Alcossebre dopo 157 chilometri a trionfare è il kazako Alexey Lutsenko (Astana), abile a staccare tutti i contrattaccanti con uno scatto a circa 30 dall’arrivo e una gestione eccellente sull’ascesa conclusiva. Spettacolare la sfida finale tra i big con Froome, in maglia rossa, che guadagna su Aru e Nibali.
Scatti e controscatti nelle prime fasi di gara, con i corridori consapevoli che la fuga potesse arrivare al traguardo. In diciassette si sono avvantaggiati: Julian Alaphilippe (Quick Step), Rubén Fernandez, Marc Soler (Movistar Team), Michael Schwarzmann (Bora-Hansgrohe), Alexis Gougeard (Ag2r La Mondiale), Davide Villella (Cannondale-Drapac), Marco Haller, Matvey Mamykin (Katusha-Alpecin), Matej Mohoric (UAE Team Emirates), Alexey Lutsenko (Astana), Valerio Agnoli (Bahrain-Merida), Jérémy Maison (FDJ), Merhawi Kudus (Dimension Data), Lluis Mas, Héctor Saez (Caja Rural-Seguros RGA), Michel Kreder (Aqua Blue Sport) e Jetse Bol (Manzana-Postobón). Incetta di punti sui GPM per Davide Villella e la sua maglia a pois.
Il plotone ha controllato, con solo il Team Sky a lavorare: distacco che è stato sempre sui 4′. A circa 30 chilometri dal traguardo si è animata la situazione: Marco Haller ha provato ad anticipare tutti ed è stato seguito da Alexey Lutsenko. La coppia austriaco-kazaka ha preso 50” sui contrattaccanti, mentre il gruppo maglia rossa si è praticamente fermato, facendo lievitare il distacco. Tra gli attaccanti Alaphilippe e Soler hanno provato a riportarsi davanti: molta fatica invece per gli azzurri Villella e Agnoli.
Il tutto si è andato a decidere negli ultimi 3.4 chilometri, in salita all’8% di pendenza media. Lutsenko ha staccato e salutato la compagnia di Haller, mentre alle sue spalle hanno provato a riportarsi sotto Gougeard e Kudus. Il kazako non ha avuto problemi ad andare a trionfare, mentre l’eritreo Kudus ha agguantato la seconda piazza.
Spettacolare la battaglia tra i big: il Team Sky ha approcciato a velocità folle lo strappo conclusivo con un Gianni Moscon in versione davvero monstre. All’ultimo chilometro lo scatto della maglia rossa Chris Froome ha fatto ancor più male: davanti sono rimasti con il leader solo Alberto Contador, Esteban Chaves e Michael Woods. Una decina di secondi persi per Fabio Aru, male Vincenzo Nibali che ha pagato il cambio di ritmo, giungendo a circa 26” dai migliori.
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gianluca.bruno@oasport.it
Foto: Pier Colombo