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Vuelta a España 2017: Contador attacca, Froome cade e ne approfitta anche Nibali! Tappa a Marczynski

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Senza respiro: la Vuelta a España 2017 si accende quando meno te lo aspetti, in una tappa che sembrava destinata ad una comoda fuga della prima ora. Un attacco di Alberto Contador alla Contador, Chris Froome che in discesa perde forse la testa ma sicuramente il controllo della bicicletta, cadendo due volte ed esponendosi agli attacchi degli avversari. Alla fine sorride Tomasz Marczynski, vincitore di tappa, ma non sono da meno Contador e lo stesso Vincenzo Nibali, che ha ripreso una ventina di secondi a Froome.

Nelle prime fasi di corsa si è scatenata da subito un’aspra lotta per centrare la fuga di giornata: durante la prima ora i corridori hanno percorso la bellezza di 47 chilometri, segno dei tanti attacchi e contrattacchi per centrare il tentativo giusto. Alla fine sono riusciti ad andare in avanscoperta Edward Theuns (Trek – Segafredo), José Rojas (Movistar), Pawel Poljanski, Andreas Schillinger (Bora – Hansgrohe), Julien Duval (Ag2r La Mondiale), Brendan Canty (Cannondale – Drapac), Michael Morkov (Katusha – Alpecin), Stef Clement (LottoNL – Jumbo), Jan Polanc (UAE Team Emirates), Omar Fraile (Dimension Data), Tomasz Marczynski (Lotto Soudal), Peter Koning (Aqua Blue Sport), David Arroyo (Caja Rural – RGA) e Anthony Perez (Cofidis), che in breve tempo hanno guadagnato un margine rassicurante sul gruppo per la vittoria di tappa.

I fuggitivi di fatto hanno proseguito di comune accordo anche sulla prima salita di giornata, il Puerto del León in cui il loro margine sul gruppo tirato dal Team Sky è arrivato addirittura ai 9′. La bagarre, al comando della corsa, si è scatenata sul Puerto del Torcal, un’ascesa di sette chilometri nel finale. Tra i primi a rompere gli indugi c’è stato Fraile, ma il polacco Marczynski è riuscito a fare la differenza, scavando un distacco importante nella seconda parte di ascesa prima di lanciarsi in picchiata verso il traguardo.

Nel contempo, Alberto Contador (Trek-Segafredo) ha attaccato dal gruppo assieme a Nicolas Roche (Bmc). L’irlandese si è presto staccato dall’iberico, troppo superiore in questo contesto: il Team Sky, dietro, ha deciso di rispondere di ritmo ma Contador è comunque riuscito a prendere un vantaggio abbastanza consistente: il gruppo sembrava potesse rientrare in discesa nonostante l’aiuto di Theuns, precedentemente in fuga. Un problema alla catena della maglia rossa Chris Froome, però, ha cambiato le carte in tavola. Il capitano del Team Sky ha cambiato bici in seguito ad una caduta e subito dopo è finito nuovamente a terra, perdendo quasi un minuto. Senza farsi pregare, la Bahrain-Merida ha preso in mano le redini del gruppo con Vincenzo Nibali in prima posizione e Franco Pellizotti, con Froome aiutato da Mikel Nieve e Wout Poels, segnalati circa 30” più indietro ma ad oltre un minuto da Contador. Oltre la squadra dello Squalo, attive anche Sunweb e Astana nel provare a staccare Froome in maniera più netta possibile.

Marczynski, nel contempo, è andato a vincere in solitudine questa dodicesima tappa, mentre Fraile ha regolato il gruppetto degli inseguitori issandosi sulla piazza d’onore, mentre Rojas ha completato il podio in terza posizione.




Contador ha concluso con un successo, quantomeno parziale, la sua azione che all’inizio poteva sembrare scriteriata e probabilmente prova di senso. Sul traguardo, ha staccato e non di poco tutti gli avversari diretti, riavvicinandosi al terzo gradino del podio con un’azione spettacolare. Il gruppo, rispetto al Pistolero, ha pagato 22”, mentre Froome è arrivato a 41” , limitando i danni rispetto a Nibali, che al momento è il suo avversario principale per la maglia rossa.

Twitter: @Santo_Gianluca

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gianluca.santo@oasport.it

Foto: © Unipublic/Photogomez Sport

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