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Vuelta a España 2017: i gemelli Yates, mine vaganti da non sottovalutare

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Nella preselezione dell’Orica-Scott per la Vuelta non possono passare inosservati i nomi dei gemelli Adam e Simon Yates. E’ la seconda volta, dopo il Tour del 2015, che i due britannici corrono insieme un GT. Simon, dopo un ottimo Tour de France, concluso al 7° posto con tanto di Maglia Bianca (Classifica Giovani), vuole provare a migliorare il 6° posto ottenuto alla Vuelta dello scorso anno, a 8’33” dal vincitore, Nairo Quintana.

Adam, invece, in questa stagione ha corso il Giro, piazzandosi al nono posto, ed ora vorrebbe migliorare il quarto posto al Tour 2016, suo miglior piazzamento in un GT, che valse anche a lui la Maglia Bianca di Miglior Giovane. I due dovranno però dividersi i gradi di capitano con Esteban Chaves, terzo lo scorso anno.




Questa superiorità numerica però potrebbe rivelarsi un vantaggio nelle frazioni di alta montagna, dove i tre potrebbero partire a turno, costringendo gli avversari ad andare a chiudere in prima persona. Se il colombiano dovesse essere il capitano designato, i gemelli Yates diventerebbero due pericolosi battitori iberi, qualora non dovessero uscire di classifica.

I profili altimetrici delle tappe, oltre a quelli di alta montagna, sono interessanti soprattutto nel caso in cui il gruppo decidesse di dare ai due britannici maggior libertà, soprattutto nelle frazioni di media montagna, con i tanti arrivi in discesa, a poca distanza dall’ultimo scollinamento.

Sarà interessante vedere come in casa Orica dall’ammiraglia decideranno di gestire la corsa: vero è che sarà la strada a giudicare le ambizioni dei corridori,ma i due gemelli potrebbero far saltare il banco nelle tre settimane della corsa iberica.

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Foto: Comunicato Rcs

roberto.santangelo@oasport.it

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