Ciclismo

Vuelta a España 2017: la corsa è apertissima! Vincenzo Nibali sempre più vivo, Froome è umano

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Sembrava essere tutto scontato, invece non è così. La Vuelta a España 2017, vista l’undicesima tappa di oggi da Lorca ad Observatorio Astronómico de Calar Alto, è più aperta che mai. A tenere alta la tensione e a mettere paura al padrone della corsa iberica Chris Froome è ovviamente il nostro Vincenzo Nibali, che in questi due giorni dopo il riposo ha dato spettacolo in salita e discesa provando a guadagnare il più possibile.

La Bahrain-Merida ha provato in tutti i modi ad animare la gara odierna, lanciando Giovanni Visconti all’attacco sin dal mattino e aumentando l’andatura sin dai primi metri dell’ascesa conclusiva. Il plotone si è spezzato completamente e, dopo l’ennesima trenata di Franco Pellizotti, è scattato il capitano siciliano con Alberto Contador. Non c’è stata, come negli altri giorni, la risposta diretta della maglia rossa Froome: il capitano del Team Sky si è limitato a restare in coda al gruppetto trainato dai propri compagni di squadra (oggi un mostruoso Gianni Moscon). Il plotone al comando è arrivato a giocarsi la vittoria finale sull’ultimo strappo, dove Miguel Angel Lopez ha anticipato tutti. Nibali ha dimostrato però di essere davvero pronto a colpire.

Da domani in poi bisognerà sfruttare ogni occasione. Se gli altri avversari nella lotta per la maglia rossa (da Esteban Chaves a Fabio Aru) sembrano essere già al limite, Nibali sulla carta può davvero provare a sfidare in un testa a testa mitico Froome per la vittoria di Madrid. Purtroppo per lo Squalo ci sarà la cronometro di Logroño che porterà sul gruppone (quasi sicuramente) altri secondi di distacco da aggiungersi all’1’19” che lo dividono dal vincitore del Tour. Tante però saranno anche le tappe interessanti, con molte montagne durissime, che potrebbero invogliare il siciliano a provarci fino alla fine.

 
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gianluca.bruno@oasport.it



Foto: Valerio Origo

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