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Ciclismo

Vuelta a España 2017: le pagelle della dodicesima tappa. Marczynski e Contador perfetti, Froome si salva

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Alberto Contador dà spettacolo, Chris Froome cade ed è costretto ad inseguire. I due animano nel bene e nel male una dodicesima tappa della Vuelta che ha visto trionfare il polacco. Andiamo a rivivere la corsa con le pagelle dei protagonisti.

Tomasz Marczynski, voto 10: davvero mostruoso il polacco. All’età di 33 anni il corridore della Lotto Soudal va a cogliere i due risultati più importanti della carriera: due successi di tappa alla Vuelta. Se a Sagunt si era imposto in uno sprint ristretto, oggi ha veramente dato spettacolo con un attacco in salita con il quale ha davvero staccato tutti i compagni di fuga e costretto i rivali alla resa. La squadra belga può gioire.

Alberto Contador, voto 9: è lui il grande protagonista odierno (e fino ad ora, di tutta la Vuelta, visto che sarà l’ultima sua uscita da professionista). Lo spagnolo non attende un attimo: appena iniziano le pendenze dure dell’ultima ascesa di giornata va all’attacco (prima con Roche, poi in solitaria). La tattica è perfetta: guadagna 30” sul plotone e poi si lancia in discesa con il compagno di squadra Theuns (sfruttando anche la caduta di Froome). Secondi guadagnati che possono essere fondamentali in chiave podio.

Vincenzo Nibali, voto 7: è lui a spronare il gruppo dei big a tirare dopo i problemi di Froome. I compagni di avventura però non lo aiutano abbastanza. Guadagna secondi sulla maglia rossa e si porta sotto il minuto di svantaggio: si poteva puntare a far meglio.

José Rojas, voto 8: ennesima giornata all’attacco per il forte passista veloce iberico della Movistar. Davvero molto sfortunato in questa edizione della Vuelta: prima Matteo Trentin, poi Tomasz Marczynski, si ritrova compagni di fuga sempre troppo forti. Ci riproverà.

Chris Froome, voto 5: il problema, più che a livello fisico, sembra essere a livello psicologico. Solo lui può perdere il successo finale: in montagna sembra essere troppo superiore rispetto ai rivali, ma appena le cose si mettono male rischia di crollare. Problema meccanico in discesa per la maglia rossa che, subito dopo il cambio di bicicletta, vuole rientrare rapidamente cadendo. A fine giornata può ritenersi soddisfatto: i secondi persi sono meno del previsto.

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gianluca.bruno@oasport.it



© ASO/K.D.Thorstad

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