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Ciclismo

Vuelta a España 2017: le pagelle dell’undicesima tappa. Vincenzo Nibali show, il ritorno di Lopez

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Arrivano la pioggia e lo spettacolo alla Vuelta di Spagna: spettacolare il traguardo in salita a Observatorio Astronómico de Calar Alto che ha visto trionfare Miguel Angel Lopez con uno scatenato Vincenzo Nibali pronto ad attaccare la maglia rossa Chris Froome. Andiamo a rivivere la frazione odierna con le pagelle dei protagonisti.

Miguel Angel Lopez, voto 10: il Superman colombiano è tornato. Tanti problemi fisici durante questa stagione, ma ora la condizione sembra essere al top. Ancora rimandato il progetto classifica generale, il fenomeno dell’Astana si dedica ai successi parziali. Arriva la prima vittoria in una tappa di un grande giro: strepitoso in salita al cospetto dei fenomeni Nibali e Froome. Un attacco mostruoso all’ultimo chilometro per beffare tutti.

Vincenzo Nibali, voto 8: tutta l’ultima salita per provare a staccare Chris Froome. E’ praticamente l’unico che ci prova, dimostrando una condizione in crescendo (può essere solo di buono auspicio in vista delle prossime giornate). Riesce a guadagnare, ma poi, con il vento frontale, si pianta leggermente all’ultimo chilometro. Arriva terzo, ma ha spaventato tutti gli avversari: il podio finale difficilmente scapperà via.

Chris Froome, voto 7: si difende con le unghie e con i denti, ma oggi non era in formissima. Il grande problema per i propri avversari è che, quando non è la sua giornata, il britannico riesce lo stesso ad arrivare primo del gruppo principale conquistando gli abbuoni.

Wilco Keldermann, voto 7,5: salito ad altissimo livello l’olandese, capitano della Sunweb. Netta crescita rispetto alla prima settimana: può provare a puntare alla top-5.

Alberto Contador, voto 7: l’orgoglio del padrone di casa non muore mai. E’ il primo ad attaccare, paga però alla distanza. Ha la gamba buona per provare ancora l’ultimo colpo di una carriera infinita.

Orica-SCOTT, voto 5: tattica senza senso per la compagine australiana che manda Simon Yates all’attacco e poi si sfalda con il passare dei chilometri. Crolla anche Esteban Chaves.

Fabio Aru, voto 5,5: niente da fare per il sardo che perde spazio e secondi. Non va in crisi, ma cede molto anche moralmente.

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gianluca.bruno@oasport.it



Foto: Valerio Origo

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