Vuelta a España 2017: Matteo Trentin, una condizione super verso il Mondiale di Bergen

Davide Cassani non poteva chiedere di meglio. Una settimana davvero super per il ciclismo italiano: da Elia Viviani, vincitore del GP di Amburgo, a Matteo Trentin, trionfatore in volata nella quarta tappa della Vuelta a España, passando per Vincenzo Nibali, strepitoso ad Andorra sempre nel grande giro iberico. Il ct della nazionale di ciclismo può gioire per i risultati che arrivano e per una condizione in crescendo dei suoi corridori in vista del Mondiale di Bergen.

Matteo Trentin è davvero una certezza. Partito da gregario ha sempre dimostrato di poter svolgere un ruolo da capitano: purtroppo alla Quick-Step è stato spesso e volentieri chiuso dai migliori corridori al mondo, soprattutto per quanto riguarda le Classiche del Nord. Il trentino non si è mai arreso e ha continuato il proprio lavoro, guadagnandosi a suon di prestazioni super le sue chance, che non sono mancate con il passare degli anni. In questo agosto 2017 è arrivata la ciliegina sulla torta: chiuso un cerchio dopo i successi al Giro d’Italia e al Tour de France, l’azzurro entra del lotto dei pochi corridori capaci di vincere in tutte e tre le grandi corse a tappe.

Migliorate le qualità in chiave volata: Trentin, che negli anni scorsi poteva partire da outsiders negli sprint ristretti, ha trovato un picco di velocità notevole che lo fa partire addirittura da favorito in alcune volate di gruppo. Difficile avvicinarsi ai vari Fernando Gaviria e Marcel Kittel al momento, ma in futuro non si può mai sapere. Importante pensare al presente: il Mondiale in Norvegia è alle porte e il percorso sembra essere perfetto per un corridore del calibro di Trentin. Peter Sagan appare quasi imbattibile, ma in un gruppetto di una decina di uomini potrebbe addirittura spuntare una bandiera tricolore.

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gianluca.bruno@oasport.it

Foto: Marco Cometto