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Vuelta a España 2017: reazione d’orgoglio per Alberto Contador, promesso spettacolo per le montagne

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“Pensavo ci sarebbe stata più collaborazione. C’erano squadre che avrebbero potuto trarre molti benefici da una situazione del genere e forse rimpiangeranno più tardi di non averne approfittato. In giornate come queste si possono creare differenze anche più grandi rispetto all’Angliru, ad esempio. Ovviamente, ognuno difende i propri interessi”. Parole addirittura polemiche nel post sesta tappa da parte di Alberto Contador, un corridore che non si arrende mai, anche quando la situazione è critica.

Oggi è arrivata una risposta d’orgoglio attesissima dai suoi tifosi. Il Pistolero è riuscito a farsi vedere all’attacco dopo la crisi arrivata nella terza tappa, giunta in quel di Andorra, dove i corridori hanno affrontato le prime salite di questa Vuelta. Problemi intestinali per l’iberico che è stato costretto a perdere circa 2′ da tutti i rivali. Sembrava essere tutto finito, soprattutto per quanto riguarda la corsa al podio, ma invece non è così: tra ieri ed oggi Contador ha dato l’ennesima dimostrazione di una classe fuori dal normale.

Il capitano della Trek-Segafredo non vuole uscire in modo anonimo dall’ultima corsa di una carriera da sogno. Con il numero uno sulle spalle lo spagnolo ha bisogno di colpire, soprattutto per far gioire ancora una volta i tanti tifosi presenti sulle strade di casa. Una vittoria di tappa potrebbe essere l’obiettivo più raggiungibile, ma non è da escludere un tentativo di colpaccio: in questi due giorni si è dimostrato al livello addirittura di Froome con le pendenze più arcigne e se dovesse mantenere questa condizione si potrebbe puntare in alto.

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gianluca.bruno@oasport.it




 

Foto: © ASO/Pauline BALLET

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