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Vuelta a España 2017: terminate le polemiche, Fabio Aru sarà ufficialmente al via da capitano dell’Astana

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Tante voci, molte polemiche negli ultimi giorni. Un’Astana che sembrava opporsi alle volontà di Fabio Aru a causa di un rinnovo di contratto ancora non arrivato: per le indiscrezioni la compagine kazaka voleva addirittura escludere il campione italiano dalla partenza della Vuelta a España 2017. Niente di tutto ciò: stamattina è arrivata la conferma della presenza dell’azzurro in Spagna con un comunicato della squadra asiatica.

“Dopo le buone performance al Tour de France, dove ha vinto una tappa, vestito la maglia gilla per due giorni e concluso al quinto posto in classifica generale, Fabio Aru tornerà in gara alla Vuelta di Spagna, il prossimo 19 agosto. L’italiano sarà il leader dell’Astana per la corsa a tappe spagnola”.




Il team kazako punterà anche sul giovane colombiano Miguel Angel Lopez: correrà in appoggio al Cavaliere dei Quattro Mori o avrà carta bianca da ‘seconda punta’?

Aru, inoltre, potrà beneficiare di gregari del calibro di Pello Bilbao e Luis Leon Sanchez. Il corridore italiano ritroverà sulle strade spagnole Chris Fromme e, soprattutto, affronterà per la prima volta l’amico Vincenzo Nibali.

© ASO/Pauline BALLET

3 Commenti

1 Commento

  1. ale sandro

    1 Agosto 2017 at 12:00

    Meno male, un po’ di buon senso alla fine è arrivato. Se fatto qualche giorno prima il comunicato avrebbe anche evitato tante polemiche, ma ormai va bene anche così.
    Contento di vedere tra gli scudieri sia Lopez che Sanchez, sarebbero serviti come il pane in Francia.

    • Federico Militello

      1 Agosto 2017 at 13:15

      Sperando che Lopez non crei problemi per voler fare classifica…

      • ale sandro

        1 Agosto 2017 at 13:36

        Dici una cosa vera, in effetti.
        A naso mi parrebbe un po’ meno scalpitante di un Landa per esempio, che digerisce gli ordini a denti strettissimi secondo me. Ma solo per una questione di età di Lopez, ancora molto giovane.
        In questo senso la scelta per il futuro di Aru mi sembra molto azzeccata. Deve avere una squadra per lui in modo chiaro , non con assetti da doppie punte o presunte tali, come con Fuglsang alla vigilia del Tour. Vedremo comunque la condizione di Aru, per me potrebbe fare un bel finale di stagione anche con le classiche italiane, Lombardia in testa.

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