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Vuelta a España 2017: trampolino di lancio ideale per chi punta ai Mondiali di Bergen?

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Non solo la lotta per la classifica generale: la Vuelta a España si colloca in un punto chiave del calendario, fondamentale dunque anche per chi vuole centrare degli obiettivi nel finale di stagione. E’ risaputo che in molti preparino Giro di Lombardia e, soprattutto, il Mondiale passando per la corsa a tappe iberica. Sicuramente sarà così per tanti corridori anche quest’anno.

La tendenza nelle ultime stagioni è cambiata: il vincitore del titolo iridato non esce più dalla Vuelta, come accadeva soprattutto un decennio fa. In molti ricorderanno, per fare un esempio, Alessandro Ballan nel 2008: tappa e maglia in Spagna e successo in quel di Varese. Con il modernizzarsi del ciclismo ovviamente variano anche i ritiri e le varie corse di preparazione (in molti ora preferiscono andare in Nordamerica per disputare le due classiche canadesi).



Chi proverà a mettere chilometri nelle gambe in terra spagnola per poi tentare l’attacco all’iride? Uno dei più indicati sembra essere John Degenkolb: il teutonico della Trek-Segafredo sta inseguendo una condizione che latita ad arrivare. Un altro uomo che deve andare a caccia della forma migliore è Julian Alaphilippe, che in Norvegia può trovare un percorso favorevole alle proprie caratteristiche: il francese però non è stato al meglio in questa estate e rischia di dover rimandare l’appuntamento mondiale al 2018. Sempre alla Quick-Step Floors ci sono Ives Lampaert e Nicki Terpstra, due uomini da classiche. In casa Italia si punta su Gianni Moscon e Matteo Trentin, che avranno sicuramente un ruolo da protagonisti a Bergen.

gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Pier Colombo

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