Seguici su

Ciclismo

Vuelta a España 2017, Vincenzo Nibali e Fabio Aru. Due amici finalmente rivali. L’Italia sogna di rinverdire i grandi duelli tra Coppi-Bartali e Saronni-Moser

Pubblicato

il

Si affronteranno per la prima volta da rivali alla Vuelta in partenza sabato, Fabio Aru e Vincenzo Nibali, per anni compagni di squadra all’Astana ed ora rivali, dopo l’approdo dello Squalo alla Bahrain Merida. La sfida, in programma già al Giro, è stata rinviata al GT iberico dopo che un infortunio ha costretto Aru a rinunciare alla Corsa Rosa.




Il siciliano ha vinto la corsa spagnola nel 2010, mentre il sardo l’ha conquistata nel 2015: entrambi puntano al bis, ma l’agguerrita concorrenza non vorrà lasciare vita facile ai due italiani. Certo, farà un certo effetto vedere i due isolani affrontarsi da rivali e non da compagni: il paragone può sembrare ardito, ma sognare una sfida come quelle che, nei decenni passati, hanno spaccato in due l’Italia, non è cosa proibita.

In principio furono Coppi e Bartali, poi fu la volta di Saronni e Moser: la differenza d’età è quasi la stessa. Cinque anni dividevano Bartali e Coppi, sei Moser e Saronni, proprio come Nibali ed Aru. Lo Squalo come Ginettaccio e lo Sceriffo, il Cavaliere dei Quattro Mori come il Campionissimo e il Killer.

Coppie di corridori agli antipodi, con il successo però nel DNA: 124 successi per Bartali, 122 per Coppi (ma ad entrambi la Seconda Guerra Mondiale ha tolto molti anni che sarebbero stati di certo ricchi di successi); 273 per Moser (record di un ciclista italiano), 193 per Saronni.

Di certo nessuna di questa due rivalità è nata nel GT spagnolo: la prima nacque al Giro del 1940, la seconda al Pantalica del 1977. Attenzione però: come nel dualismo tra Coppi e Bartali, a volte ad approfittarne fu Fiorenzo Magni, così tra Saronni e Moser, talvolta a spuntarla era Visentini. Allo stato attuale delle cose però non vi è un italiano sui livelli di Aru e Nibali, in grado di mettersi in mostra approfittando del tatticismo tra i due.

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: Comunicato Stampa Tirreno-Adriatico

roberto.santangelo@oasport.it

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità