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Vuelta a España 2017: Vincenzo Nibali e Fabio Aru finalmente a confronto! Sfida epocale tra i due azzurri più grandi del decennio

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Finalmente il momento tanto atteso è arrivato. Uno di fronte all’altro dopo tanti rinvii, dopo tante scaramucce ma anche dopo diversi atti di stima reciproca e di rispettivi in bocca al lupo. Uno scontro generale, un duello che tutti volevano ma che non si era mai materializzato per diverse ragioni: ora è tutto vero. Vincenzo Nibali e Fabio Aru saranno uno di fronte all’altro alla Vuelta di Spagna 2017, la terza corsa a tappe più importante al mondo, quest’anno infarcita più che mai di big stellari (alla fine dei conti manca soltanto Nairo Quintana che ha miseramente fallito Giro e Tour).

Semplicemente i due italiani più forti dell’ultimo decennio se le daranno di santa ragione sulle strade iberiche, ricchissima di salite, il terreno giusto per confrontarsi, per poter prendere sportivamente a schiaffi il rivale e dimostrare la propria superiorità. La rivalità tra lo Squalo e il Cavaliere dei Quattro Mori si era concretizzata ai tempi dell’Astana, quando il siciliano era il capitano indiscusso mentre il sardo aveva un ruolo di gregariato. Dalla passata stagione, però, le strade dei due si sono separate e non si sono più incrociate fino a questo momento: dal 19 agosto ne vedremo sicuramente delle belle. L’Italia è pronta a dividersi nel tifo, pronta a sostenere i due uomini che più ci hanno regalato gioie negli ultimi anni, indubbiamente i nostri pilastri nel ciclismo.

Vincenzo Nibali è reduce dal terzo posto al Giro d’Italia dove non è riuscito a ribaltare la classifica poi vinta da Dumoulin. Fabio Aru è stato invece assoluto protagonista al Tour de France, indossando la maglia gialla per due giorni e concludendo al quinto posto finale a causa di una bronchite che gli ha tolto le forze necessarie nella terza settimana. Si riparte da zero, si ricomincia dalla Vuelta dove Chris Froome sarà il grande favorito della vigilia dopo il poker in terra transalpina ma con i due italiani che possono seriamente dire la loro e contendere il successo finale al britannico, dato in grandissima forma.




Enzo, a 32 anni e da capitano della Bahrain Merida, insegue la seconda maglia rossa della carriera dopo aver trionfato nel 2010: proprio qui conquistò il suo primo Grande Giro, diventando poi uno dei Leggendari capace di salire sul gradino più alto del podio in tutte le tre competizioni più importanti. Fabio, a 27 primavera appena compiute, vuole il bis dopo l’apoteosi del 2015 (memorabile rimonta nelle ultime frazioni) e ha tutte le carte in regola per far saltare il banco, a patto di aver recuperato la condizione fisica. Nibali ha riposato a lungo dopo il Giro ma il recente lavoro in altura dovrebbe dare i propri frutti nel momento cruciale anche se l’avventura in Polonia non è stata delle migliori. Aru arriva di slancio all’appuntamento dopo l’avventura al Tour de France e dopo qualche momento di brivido visto che l’Astana sembrava non volerlo far partire (un dispetto visto che non rinnoverà il contratto).

Ora la tavola è apparecchiata per il faccia a faccia, per lo scontro epocale, per la sfida delle sfide, per il primo round del grande match sempre rinviato ma che ora sta per iniziare. La prima campanella si avvicina, Nibali e Aru hanno lanciato il reciproco quanto di sfida e alla Vuelta di Spagna sarà lotta aperta senza quartiere per primeggiare, cercando di battere la Sky di Froome ed entrare nella storia.

 

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