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Atletica, Ruggero Pertile si ritira! A 43 anni il maratoneta dice basta: “Ora Direttore Tecnico dell’Assindustria Padova”

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Ruggero Pertile ha deciso di appendere definitivamente le scarpette al chiodo. Il 43enne maratoneta, protagonista anche alle Olimpiadi di Pechino, Londra (decimo posto) e Rio, con un quarto posto ai Mondiali 2015 come miglior risultato, ha deciso di ritirarsi come riporta il Corriere del Veneto a cui ha rilasciato anche alcune dichiarazioni.

Non ho un ricordo che mi sta più a cuore perché ne ho tanti di belli. Dalle partecipazioni alle Olimpiadi ai vari momenti difficili che ho dovuto affrontare, tutto ha contribuito a rendere stupenda una carriera di 35 anni, persino i ricordi di quando da ragazzino ho iniziato a correre. Sono tutti momenti indelebili che porto nel cuore e che mi hanno permesso di arrivare a partecipare alle Olimpiadi, ai Mondiali e agli Europei. Ho dato tutto me stesso all’atletica italiana ed è stato bello vivere questi anni“.

Ora Pertile rivestirà il ruolo di Direttore Tecnico della Assindustria Sport Padova:L’obiettivo più immediato è quello di portare la società ad affrontare nel migliore dei modi la Finale Oro dei campionati di società che chiuderà settembre, a cui è qualificata la squadra assoluta maschile, e quella d’Argento che coinvolgerà il nostro settore femminile. Ma è chiaro che il lavoro da fare è tanto, basti considera che Assindustria Sport coinvolge circa 600 atleti dal settore giovanile al Master. Più a lungo termine, l’obiettivo è quello di fare ancora più di Assindustria Sport un punto di riferimento per tutte le società del territorio, rafforzando le collaborazioni in atto. Da atleta, so bene quanto sia importante che i ragazzi sentano che la società è loro vicina e li sostiene, per questo mi impegnerò per implementare ulteriormente lo staff tecnico“.

Il futuro però potrebbe vederlo ancora in corsia:Non farò gare importanti ma partecioerò magari a qualche evento benefico“.

Sui giovani:Ci vuole tempo per formare un maratoneta e al momento vedo dei giovani abbastanza interessanti su cui si può puntare. Sto già allenando due atleti di vertice che possono diventare maratoneti della squadra azzurra, ma ora voglio concentrarmi solo sui giovani di Assindustria“.




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