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Basket, Europei 2017: altra grande prova di Aleksei Shved. La Russia rimonta la Grecia e vola in semifinale!
Lo spettacolo, almeno dal punto di vista tecnico, sta di casa altrove ma il terzo quarto di finale degli Europei non ha certo lesinato emozioni. La Russia torna in semifinale dopo sei anni battendo la Grecia al termine di una partita giocata male da parte di entrambe, ma lottata, sudata, tiratissima. Alla fine, è risultato ancora decisivo Aleksei Shved, capace di accendersi nella seconda metà dell’incontro e guidare i compagni al successo per 69-74. Un incontro che ha più volte cambiato padrone nel corso dei quaranta minuti e del quarto periodo e risolto alla fine in volata. Al prossimo turno la Russia incontrerà la vincente di Italia-Serbia.
Ritmo altissimo in avvio. La prima conclusione a bersaglio arriva dopo soli dieci secondi ed è una tripla di Sloukas. La Russia si affida a Mozgov, autore di sei dei primi otto punti dei suoi (6-8). Shved cerca di mettersi subito in partita ma finisce per forzare malamente le conclusioni. La stella della Russia chiude infatti il primo quarto con 0/5 dal campo e soli due punti, a metà tempo, dalla lunetta. La Grecia piano piano mette le mani sulla partita: gli ellenici chiudono il primo quarto in vantaggio (24-17) e scappano pericolosamente nel secondo (35-22), guidati dal duo Printezis-Calathes (15 e 10 punti a fine primo tempo).
La Russia, troppo morbida in difesa, sbanda pericolosamente anche in attacco e ci vuole il ritorno in campo di Shved, che finalmente realizza il primo canestro (unico del primo tempo) e distribuisce quattro assist. I russi, nonostante una brutta prima parte e complice un calo della Grecia (solo due punti nella seconda metà di secondo quarto con due liberi di Printezis), riescono a mantenersi in linea di galleggiamento (37-31).
Shved prova a sbloccarsi con una tripla in avvio di terzo quarto ma subito arriva il terzo fallo. È sempre la Grecia, però, a fare la partita, sfruttando gli errori russi (45-36). C’è estremo bisogno di Shved e la stella del Khimki decide di accendersi: 13 punti e la consueta leadership, contagiando letteralmente i compagni. La partita è riaperta e, come detto, cambia padrone: stavolta, infatti, non c’è il riposo lungo a salvare la Grecia dai guai. Gli ellenici sembrano stanchi e non riescono più a fare canestri veloci come nel resto della partita.
Il sorpasso arriva ancora con Shved, dalla lunetta, con i russi che provano addirittura la fuga, arrivando fino al +7 (59-65). In una partita giocata punto a punto e con entrambe le squadre in bonus a 8 minuti dalla fine, sono decisivi i tiri liberi: la Russia tira con 20/25, la Grecia con 10/20. Sembra finita ma la partita fa in tempo a cambiare ancora padrone: Calathes, calato nel secondo tempo, si riaccende e piazza nove punti riportando la Grecia a contatto (64-67). Il punteggio rimane cristallizzato fino all’ultimo minuto: le speranze elleniche, nonostante gli errori dalla lunetta della Russia (quattro nell’ultimo minuto dopo il 16/17), si spengono sull’errore di Bourousis a 22″ dalla fine. La tripla di Calathes (26 punti) non serve a nulla, in semifinale ci va la Russia.
Una partita sulle montagne russe, non certo spettacolare ma davvero ricca di emozioni. La Grecia ha interpretato bene la partita, affidandosi ai suoi specialisti (Calathes, Bourousis, Papanikolaou, Printezis e Sloukas tutti oltre i 30′ di impiego), cedendo però alla stanchezza ed al maggior talento dei russi. Una Russia che esce rafforzata, avendo vinto una partita giocata davvero male. Ancora una volta, però, a fare la differenza è stato lui, Aleksei Shved, che con 26 punti (19 nella ripresa) ha trascinato i compagni, rafforzando la sua candidatura ad MVP del torneo.
alessandro.tarallo@oasport.it
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Credit Photo FIBA Basketball