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Basket, Europei 2017 – Ettore Messina saluta: “Sono grato di aver potuto allenare questi ragazzi”. Gigi Datome: “Ci dispiace, ma abbiamo giocato a testa alta”

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L’Italia ha salutato gli Europei 2017. È stato un viaggio comunque lungo, divertente, emozionante, ma fermatosi ancora una volta allo scoglio dei quarti di finale. Ettore Messina ha espresso il suo rammarico ai microfoni di Sky Sport, analizzando la gara. “Per sintetizzare la partita basta un dato: 44-19 per loro a rimbalzo. Questo dà l’esempio dello strapotere fisico che avevano oggi. Per molti minuti avevamo meno chili e centimetri in ogni posizione. Loro hanno appoggiato il gioco su Kuzmic e Marjanovic e lì è diventato difficile. La differenza a rimbalzo è stata pesante non solo per punti, falli e presenza ma anche in difesa. Noi facevamo fatica in attacco. Ci abbiamo provato col fioretto, abbiamo avuto qualche momento buono ma quando loro hanno alzato la pressione a rimbalzo è stata una gara in salita“.

C’è stato un momento in cui noi eravamo arrivati a -8 e avevamo un briciolo d’inerzia, potevamo metterli in difficoltà. Lì abbiamo sbagliato due cose in difesa e due tiri in attacco e ci siamo fermati“. Messina ha poi proseguito tracciando un bilancio della sua esperienza ed elogiando i suoi giocatori.La delusione del Preolimpico c’è e resterà. Quest’estate la squadra ha fatto cose egregie. Ha perso giocatori importanti strada facendo, ha dimostrato coesione, dignità, impegno. Ci volevano concetti vecchi, forse considerati superati. I ragazzi si sono spaccati la schiena tutti i giorni, senza mai trovare scuse. Hanno dato il 100% e io sono grato di averli allenati. È stata un’esperienza bellissima: mi hanno sopportato venendomi incontro. Ringrazio la Federazione, lo staff, di primissimo livello“. Infine, una riflessione sul futuro dell’Italia. “Bisogna capire che ci sono sempre meno giocatori di interesse nazionale. Occorre riflettere su quali giocatori vale la pena puntare per accelerarne la crescita“.

Anche Gigi Datome si è detto rammaricato ma comunque orgoglioso del gruppo. “Quando perdi hai sempre qualcosa da rimproverarti. Loro oggi hanno giocato meglio. Ma obiettivamente, pensando al cammino, a come la squadra è arrivata fin qui, abbiamo giocato davvero a testa alta, combattendo e tenendo testa a tutti“. Daniel Hackett la pensa allo stesso modo. “Abbiamo fatto del nostro meglio, con un gruppo nuovo, unito, con cinque esordienti che hanno fatto un grande Europeo. Abbiamo lavorato in armonia con lo staff. È un peccato ma usciamo a testa alta“.

 




 

alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: Ciamillo Archivio FIP

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