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Basket, Europei 2017: Italia-Georgia 71-69, le pagelle. Datome cuore di capitano, bene anche Aradori e Filloy

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L’Italia domina, poi si addormenta, ma alla fine soffre e vince 71-69 una partita incredibile contro la Georgia. Qui di seguito le pagelle degli azzurri.

Daniel Hackett 6,5: ha faticato tanto, ha sbagliato qualche tripla di troppo (1/5), ma si è preso sulle spalle la squadra con il canestro a 50 secondi dalla fine. Un sottomano fondamentale, che ha riportato avanti gli azzurri dopo l’incredibile rimonta. Una giocata che vale tantissimo.

Marco Belinelli 7: miglior marcatore dell’Italia con 15 punti. Inizia benissimo la partita e poi come spesso gli capita si mette a servizio della squadra sia in attacco che in difesa. Resta il problema liberi, ma siamo certi che si risolverà. La vittoria dell’Italia comunque dipende sempre da come gioca il Beli.

Pietro Aradori 7: ha fatto tremare un paese intero con il 2/4 ai liberi negli ultimi secondi, ma non bisogna giudicare la sua partita solo per quei due tiri sbagliati. Ci sono canestri di un peso specifico incredibile e dodici punti che aiutano tantissimo la causa azzurra. Un giocatore a volte silenzioso, ma davvero fondamentale per Messina dalla panchina. Con lui in campo il parziale è +12, un dato che esprime tutto quello scritto sopra.

Ariel Filloy 7: per la prima volta in questo Europeo non riesce a chiudere in doppia cifra. Resta comunque un’altra buonissima prestazione per il play italo-argentino, che nel momento di maggior difficoltà degli azzurri non ha mai perso la lucidità.

Paul Biligha 6,5: il cuore, il sacrificio, la voglia che ci mette sono tutti nella palla recuperata a Dixon dopo aver inseguito da un’area all’altra. Un lottatore pazzesco. Si prende anche con coraggio alcuni tiri e uno di questi entra proprio sulla sirena del terzo quarto.

Nicolò Melli 6,5: Messina gli affida Shenghelia e lui lo cancella per quasi tre quarti, soffrendo solamente un pochino nello sbandamento azzurro degli ultimi minuti. In difesa è ai limiti della perfezione, mentre in attacco deve provare a prendersi più responsabilità. Sono comunque sei i punti a referto.

Marco Cusin 6,5: il “pandino” azzurro ha macinato chilometri da un canestro all’altro. Sempre pronto a fare a sportellate, a prendere botte, a non mollare di un centimetro. Conquista sette rimbalzi e segna due punti, ma il lavoro oscuro quello più importante.

Andrea Cinciarini s.v: mai entrato

Awudu Abass s.v: mai entrato

Filippo Baldi Rossi 6: cinque minuti in campo, dove prova a farsi vedere con qualche buon tiro. Alla fine riesce a firmare due punti.

Christian Burns s.v: Messina non gli concede manco un minuto, preferendogli Baldi Rossi

Luigi Datome 7,5: la sua stoppata sulla sirena potrebbe aver davvero indirizzato l’Europeo dell’Italia e gli vale anche mezzo voto in più. Cuore di capitano fino all’ultimo secondo, al termine di una partita chiusa con 14 punti, ma con 5/13 dal campo. Aveva voglia di cancellare subito la brutta gara di ieri con la Germania. Importante anche il suo impatto difensivo, che va oltre il miracolo finale.

All.Ettore Messina 5: lo si sapeva da inizio Europeo che la sua Italia fatica in attacco, soprattutto quando Datome e Belinelli non segnano mai. Oggi si sono visti tutti i limiti offensivi degli azzurri. Da salvare c’è sicuramente il solito ottimo approccio difensivo. Adesso deve essere bravo ad aiutare la squadra a gestire questo momento, perchè domani potrebbe essere spareggio.

 

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Foto: Ciamillo Archivio FIP

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