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Basket, Europei 2017: Italia tutto cuore. Alti e bassi nella prima fase, ma azzurri mine vaganti del tabellone

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Ora comincia il bello! Da sabato inizia la fase ad eliminazione diretta agli Europei di basket e l’Italia si presenta al tabellone degli ottavi di finale come una possibile mina vagante. La sfida con la Finlandia non è un ostacolo insormontabile per la squadra di Messina e approdando ai quarti poi puó davvero succedere di tutto e con anche un po’ di fortuna la zona medaglie é raggiungibile.

É stata finora un’Italia a corrente alternatata, con picchi di grande basket ma anche black out inspiegabili e che hanno mostrato tutti i limiti degli azzurri. Quello che ha, peró, accomunato gli azzurri in queste prime cinque partite è il cuore messo ogni volta in campo, la voglia di non mollare mai, di lottare su ogni pallone. Contro la Germania si è probabilmente toccato il punto più basso del nostro Europeo, ma Datome e compagni non hanno mai smesso di mollare, provando a vincere con la difesa una partita dove l’attacco non ha praticamente mai funzionato. Oggi con la Georgia l’apoteosi con la stoppata del capitano, fotografia di una prima fase tutta cuore e sofferenza, ma che ha visto un’Italia combattente.

Messina è sicuramente riuscito a costruisce una squadra ed è già un obiettivo importante in vista della fase ad eliminazione diretta. Non saremo bellissimi da vedere, ma le partite si vincono anche quando si è “sporchi e brutti”, con una difesa asfissiante, con una palla recuperata in più e certamente anche con le triple dei nostri tiratori. Il tecnico ha stretto le rotazioni, ma chi è uscito dalla panchina ha comunque sempre dato il 100% e sarà così fino all’ultimo possesso dell’ultima partita.

Fare pronostici con l’italbasket é quasi impossibile, perchè negli anni troppe volte si è sognato un traguardo che poi non é mai stato raggiunto. Ora gli azzurri arrivano ad Istanbul con poca pressione, non certamente tra le favorite, quasi in silenzio. Una posizione nascosta che ci piace, perchè questa Italia deve solo provare a stupire e a dare il massimo 40 minuti alla volta. La mina vagante dell’Europeo, ecco l’Italia lottatrice e dal grande cuore di Ettore Messina.

 

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Foto: Ciamillo Archivio FIP

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