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Basket, Europei 2017: la Serbia ai raggi X. Bogdan Bogdanovic la stella

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Vice campione olimpica e mondiale in carica, questa è la Serbia che affronterà l’Italia nei quarti di finale degli Europei di basket 2017. Un palmares stellare per una squadra che è stata costruita per salire sul podio in questa manifestazione continentale, riscattando la delusione del quarto posto dell’edizione di due anni fa.

Va comunque detto che la Serbia vista a Rio de Janeiro la scorsa estate non è quella che gli azzurri si troveranno di fronte. Sono numerosi gli assenti nelle fila serbe e Sasha Djordjevic ha dovuto fare a meno di giocatori molto importanti e che hanno costruito il gruppo capace di raggiungere i traguardi sopra citati. Senza dubbio il principale assente è quel Milos Teodosic appena trasferitosi in NBA con la maglia dei Los Angeles Clippers e che ha rinunciato all’Europeo a causa di un infortunio.
Non solo l’ex play del CSKA Mosca, ma la lista di coloro che sono rimasti a casa è davvero lunghissima: Nikola Jokic, Miroslav Raduljica, Nikola Milutinov e Nemanja Bjelica. Tutti giocatori che sarebbero rientrati certamente tra i dodici convocati e che avrebbero davvero portato la Serbia ai livelli della Spagna, considerata la dominatrice di questi Europei.

Un rassegna continentale che finora ha visto la Serbia chiudere in vetta al proprio raggruppamento, quello terribile con Lettonia, Russia e Turchia. I ragazzi di Djordjevic sono stati sconfitti di misura dalla Russia, ma per la differenza canestri hanno concluso al primo posto, regalandosi l’Ungheria negli ottavi di finale. Contro i magiari è arrivata una vittoria per 86-78 in una sfida nella quale la Serbia non ha brillato e che ha fatto sua grazie ad un parziale nel terzo quarto.

La stella di questa Serbia è Bogdan Bogdanovic, che sta viaggiando ad oltre 19 punti di media a partita. Campione d’Europa con il Fenerbahce, la guardia 25enne ha appena firmato un ricco contratto triennale con i Sacramento Kings e sta vivendo con la nazionale la sua prima vera manifestazione da leader indiscusso. E’ lui il giocatore a cui la Serbia si affida quando il pallone “scotta” e quando bisogna cercare punti immediati.

Grande problema per l’Italia la differente fisicità tra le due squadre. Boban Marjanovic è il vero spauracchio con i suoi 222cm: il centro dei Detroit Pistons (prima era ai San Antonio Spurs) è già stato un fattore contro l’Italia nella partita del torneo dell’Acropoli, facendo la differenza soprattutto in attacco ed in questo Europeo sta viaggiando ad oltre dodici punti di media a partita. Il reparto lunghi può contare anche su Ognjen Kuzmic e su una conoscenza del nostro campionato come Milan Macvan (10 punti a partita all’Europeo), appena passato da Milano al Bayern Monaco.

La Serbia ha poi un’ottima batteria di piccoli, con tantissimi giocatori con punti nelle mani. Dietro Bogdanovic, c’è Stevan Jovic, uomo da quasi quattordici punti a partita, ma i pericoli per gli azzurri arrivano anche da Dragan Milosavljevic, Marko Guduric e Vladimir Lucic.

All’Italia servirà una partita perfetta per cullare il sogno medaglie. Domani alle ore 20.30 gli azzurri cercheranno l’impresa.

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Photo Credit FIBA Basketball

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