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Basket, Europei 2017: la Slovenia firma l’impresa e vola in finale! Spagna abbattuta! Devastante Luka Doncic

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È la Slovenia la prima finalista di EuroBasket 2017. Al termine di una partita praticamente perfetta, la squadra slovena ha letteralmente abbattuto la Spagna, vincendo con il risultato finale di 72-92. Un incontro dominato in lungo e in largo, giocando da squadra, guidata magnificamente dai suoi due leader, Goran Dragic e Luka Doncic. Quest’ultimo, il cui talento è ormai ben noto, ha disputato una partita stellare, da vero predestinato, a soli 18 anni, sfiorando la tripla doppia in una semifinale di un Europeo. Per la Slovenia è la prima finale della sua storia. La Spagna, invece, non ha potuto fare altro che inchinarsi ad un’avversaria oggi dimostratasi davvero più forte.

La Spagna inizia decisamente più attenta rispetto agli ottavi e ai quarti e fa benissimo, perché la Slovenia parte subito con aggressività. San Emeterio è l’uomo incaricato di fermare Luka Doncic. Il talento dello sloveno però è sconfinato e trova meravigliosamente il compagno libero in angolo per tre volte (10-16). L’intento della Slovenia è chiaro: sfruttare ogni minima occasione, che sia un rimbalzo difensivo o una palla recuperata, per alzare il ritmo e volare in transizione e contropiede. La Spagna, invece, si affida al gioco interno dei fratelli Gasol. Una contrapposizione chiara anche nelle statistiche: gli sloveni chiudono il primo quarto con 6/8 da tre, la Spagna con 8/11 da due. La bomba di Dragic, con fallo, allo scadere segna il 19-25 del primo mini-riposo.

È la Slovenia a fare la partita anche nel secondo quarto, volando più volte sul +8 (19-27, 22-30). Sono Dragic e Doncic a comandare: il giocatore del Real è l’osservato speciale della difesa ma riesce comunque a piazzare due triple, una con una tabellata pazzesca da lontanissimo allo scadere. Il duo sloveno ha bisogno di un terzo interprete. Ne trovano altri due: Prepelic chiude con 10 punti all’intervallo (2/2 da tre), Zagorac con 8. Si gioca al ritmo della Slovenia (che chiude con 10/15 da tre all’intervallo) ma la Spagna ha un arsenale infinito. Su tutti, i fratelli Gasol, capaci di tutto: Marc penetra e scarica per Pau (12 all’intervallo) che piazza la tripla dall’angolo. Guidata dai suoi leader la squadra di Scariolo risale fino al 45-49 dell’intervallo.

La grande partita della Slovenia prosegue al ritorno in campo. La Spagna è pigra e quattro punti in contropiede di Blazic portano gli sloveni in doppia cifra di vantaggio (45-55). Le Furie Rosse ci mettono un po’ a trovare la via del canestro, con Rubio, perché la difesa della Slovenia mette una pressione continua. La Spagna è in bambola ed è una novità clamorosa in questo Europeo. Dall’altro lato, poi, gli sloveni sono incontenibili. Doncic orchestra alla perfezione, con coach Kokoskin che gestisce alla perfezione Dragic. È addirittura la panchina della Slovenia, in stato di grazia, ad allargare ulteriormente il divario, che arriva fino al +18 alla fine del terzo quarto (55-73), con un parziale di 24-12.

Ci si attende la reazione della Spagna, che però non arriva. La Slovenia sembra avere un piccolo calo, con un paio di forzature e qualche palla persa di troppo, ma gli iberici, incredibilmente, non ne approfittano. Gli sloveni riescono a mantenere i nervi saldi e la gestione di Kokoskov di Dragic è perfetta: il play dei Miami Heat, infatti, è fresco e si accende nel quarto periodo, prima ribadendo un suo errore a rimbalzo offensivo, poi piazzando il +19 con una tripla pazzesca di tabella (62-83). È proprio lui a chiuderla: la squadra di Scariolo è alle corde e non riesce più a rialzarsi. Il finale serve solo alle statistiche, con un Doncic devastante, che raggiunge quota 11 punti con 12 rimbalzi e 8 assist, firmando una prestazione di leadership assoluta. Da vero predestinato, così come stasera è sembrata la Slovenia la squadra del destino.

 

Una partita praticamente perfetta. Non è un modo di dire, ma è l’unico commento possibile alla prestazione della Slovenia oggi, che ha sfruttato tutte le armi a sua disposizione, trovando il contributo di tutti, specie della sua panchina. Un capolavoro tattico di Kokoskin, che ha deciso di punire le palle perse della Spagna (20) con la velocità, sfidandola al tiro da tre (7/27) per chiudere il gioco interiore. La gestione di Dragic, 15 punti alla fine, è stata da manuale: gli altri hanno fatto il loro compito (cinque uomini in doppia cifra: Randolph 15, Prepelic 13, Vidmar 12), poi ci ha pensato lui a chiuderla. Il migliore, però, è stato Doncic, che ha scelto proprio la Spagna, sua patria cestistica, per consacrarsi definitivamente. Saluta quindi la Spagna, che non può recriminare nulla: stasera è stata la Slovenia la migliore squadra in campo, meritando ampiamente il risultato e dominando contro l’armata spagnola.

 




 

alessandro.tarallo@oasport.it

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Photo Credit FIBA Basketball

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