Basket, l’Olimpia Milano alla stagione del riscatto. Il mercato ed i nuovi arrivi, Pianigiani la nuova guida

L’Olimpia Milano riparte ancora una volta da capo, dall’ennesima rivoluzione estiva e da un altro cambiamento totale della squadra e della guida tecnica. Dopo una stagione che ha visto l’EA7 fallire completamente l’obiettivo Scudetto e disputare una pessima Eurolega (ci sono comunque le vittorie in Supercoppa e Coppa Italia) la società meneghina ha deciso di chiudere il rapporto con Jasmin Repesa e di puntare su Simone Pianigiani.

L’ex allenatore della nazionale torna dunque nel campionato italiano dopo la sua grande epopea con la Montepaschi Siena. Dopo la meravigliosa avventura in Toscana, Pianigiani si è seduto con alterne fortune sulle panchine di Fenerbahce, Italia e nell’ultima stagione dell’Hapoel Gerusalemme, con cui ha vinto lo Scudetto in Israele.

La rivoluzione non ha ovviamente toccato solo la panchina, ma ci sono stati cambiamenti su tutto il roster. In cabina di regia sono rimasti Andrea Cinciarini e Mantas Kalnietis, ma entrambi sono stati superati nelle gerarchie da Jordan Theodore, reduce da una grande stagione con il Banvit, con il quale ha vinto la coppa di Turchia ed è diventato mvp dell’ultima Champions League.

Il colpo di mercato è sicuramente Andrew Goudelock, ex giocatore dei Los Angeles Lakers. Attaccante straordinario, sarà lui senza dubbio la stella di Milano e la principale arma offensiva. Pianigiani dovrá essere bravo a gestire la sua voglia di giocare spesso da solo e di cercare l’isolamente in attacco.

Il reparto lunghi è stato completamente cambiato con l’arrivo di ben quattro giocatori: Jefferson, M’baye, Gudaitis e Cusin. Oltre questo quartetto non va dimenticato Patrick Young, ma l’ex Olympiacos è ancora alle prese con il recupero dopo l’infortunio al ginocchio e probabilmente non prima di metá novembre lo si vedrá in campo.

Dairis Bertans e Vladimir Micov porteranno grande esperienza e solidità all’interno della nuova Milano. Sarà importante anche il ritrovato Zoran Dragic e poi gli italiani Pascolo, Fontecchio e Abass, che in maniera differente avranno minuti in campo e dovranno ritagliarsi un ruolo significativo all’interno della rosa.

Un’estate di grandi cambiamenti con l’obietivo di tornare a dominare in Italia e di vincere lo Scudetto. L’Olimpia, peró, dovrá cancellare l’ultimo posto ottenuto lo scorso anno in Eurolega, cercando di trovare finalmente una propria fisionomia europea e di provare a lottare per entrare tra le migliori otto della competizione.
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foto Twitter Olimpia Milano