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Basket, Serie A 2017-2018: Milano favorita per lo Scudetto, Venezia prima rivale. Avellino, Trento e Bologna outsider di lusso

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Ancora una volta tutti contro l’Olimpia Milano. Anche in questa stagione, che parte ufficialmente sabato, il copione è sempre lo stesso. La nuova EA7 targata Simone Pianigiani si presenta ai nastri di partenza della Serie A 2017-2018 con i favori del pronostico, ma come già è accaduto due volte negli ultimi quattro anni lo Scudetto non è già cucito sulla maglietta di Cinciarini e compagni.

Proprio lo scorso anno ha dimostrato che nulla è scontato. Milano riparte in questa stagione per cancellare quella passata, con la precoce eliminazione in semifinale dei playoff contro Trento. Nel capoluogo lombardo si è vissuta dunque l’ennesima rivoluzione estiva, con un mercato che ha portato prima di tutto Simone Pianigiani sulla panchina e poi tanti nuovi giocatori in maglia Olimpia. Alcuni come Jordan Theodore ed Andrew Goudelock hanno già dimostrato di essere dei fattori decisivi nella Supercoppa vinta nell’ultimo weekend.

In una speciale griglia di partenza stile Formula 1, in prima fila insieme a Milano ci sono i Campioni d’Italia in carica di Venezia. La Reyer ha cambiato qualcosa, ma ha mantenuto comunque una buona ossatura della passata stagione e ha aggiunto giocatori di livello, che possono permettere ai veneti di puntare nuovamente ad un campionato di vertice e battagliare per lo Scudetto.

Grande lotta per la seconda fila con la Dolomiti Energia Trento e la Sidigas Avellino leggermente favorite sulle altre solo per quello che hanno mostrato l’anno scorso, ma su entrambe le squadre resta qualche incognita dovuta al mercato estivo e ad un’alchimia che va trovata. Pochissimo dietro ci sono la Grissin Bon Reggio Emilia, il Banco di Sardegna Sassari e soprattutto la nuova ed ambiziosa Virtus Bologna: Alessandro Gentile e Pietro Aradori sono due nomi che autorizzano a pensare in grande e a far sognare i tifosi delle V Nere, che possono davvero puntare ad un campionato di alto livello.

Sabato si comincia e sarà solo il primo passo per una stagione che si presenta comunque avvincente e spettacolare. Sulla carta le gerarchie sembrano segnate, ma il campo ha già dimostrato che tutto può cambiare.

Di Andrea Ziglio



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