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Calcio femminile: l’Italia di Milena Bertolini piace! Spirito di sacrificio e tecnica possono portare al Mondiale 2019

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6 punti in due partite. E’ questo il bilancio della Nazionale italiana di calcio femminile di Milena Bertolini nelle Qualificazioni ai Mondiali 2019 in Francia. Nei due incontri validi per il gruppo 6, contro Moldavia (a La Spezia) e Romania (a Cluj), le Azzurre hanno centrato il bersaglio grosso mostrando diverse qualità che, nell’ottica pass iridato, fanno ben sperare. Ricordiamo che alla rassegna francese avranno accesso direttamente le sette vincitrici dei gironi, mentre le quattro migliori seconde classificate (senza considerare il risultato ottenuto contro la quinta classificata) si contenderanno la partecipazione alla fase successiva nei play-off. Va da sé che l’essere a punteggio pieno, dopo i primi due match, è una notizia assai lieta per la selezione nostrana, desiderosa di interrompere il digiuno mondiale che vede l’assenza del tricolore nella Fase Finale dal 1999.

Una Nazionale che piace quella di Bertolini, con tecnica e voglia di lottare. Aspetti notati solo parzialmente nell’esperienza con Antonio Cabrini in panchina. Fin da quest’inizio la mano del nuovo tecnico si vede. L’ex allenatrice del Brescia ha subito messo in chiaro come una maggiore sinergia tra club Italia e le società del nostro campionato sia fondamentale per il raggiungimento del traguardo. Non è un caso che le convocazioni e l’ossatura stessa della compagine sul rettangolo di gioco siano state strutturate sulla base di un concetto semplice: puntare sui blocchi di Juventus, Brescia e Fiorentina.

Nessuna improvvisazione,dunque, perché ad un selezionatore non è richiesto agire come un mister “classico” ma come una sorta di assemblatore che, in poco tempo, deve riunire i pezzi nel modo migliore. Pertanto questi primi due confronti con 6 gol fatti e 0 subiti stanno a certificare proprio questo.

È chiaro: servono anche le individualità. Questa squadra ne ha tante e molte di esse, in passato, sono state sottovalutate: Sara Gama, Barbara Bonansea, Cristiana Girelli e Daniela Sabatino sono tra le calciatrici che più hanno convinto in questa settimana dedicata alle Nazionali, dimostrando personalità e tecnica. Per ottenere dei risultati bisogna saper giocar bene e loro, come anche altre, ne sono perfettamente in grado. L’azione che ha portato alla prima marcatura di Sabatino, nel match dell’Alberto Picco, contro le moldave è stata da urlo: la progressione di Bonansea ha ricordato George Weah contro il Verona e la realizzazione dell’attaccante del Brescia quella del Pippo Inzaghi dei bei tempi. Paragoni forse troppo importanti ma dettati anche dall’entusiasmo che queste ragazze hanno suscitato. Ora, però, bisogna continuare ed il 24 ottobre a Castel Di Sangro ci sarà ancora una volta la Romania da affrontare e superare. Quest’Italia ce la può fare!

 



 

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: profilo twitter Figc

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