Calcio
Calcio femminile, Qualificazioni Mondiali 2019: analisi dei gironi ai raggi X. Italia può puntare al primo posto, super sfide nel gruppo D e G
Dal 14 al 19 settembre andrà in scena la prima giornata delle Qualificazioni ai Mondiali 2019 in Francia di calcio femminile dei gironi europei. 7 raggruppamenti con l’Italia di Milena Bertolini inserita nel gruppo F insieme a Belgio, Moldavia, Portogallo e Romania. Le azzurre esordiranno all’Alberto Picco di La Spezia contro le moldave il 15 settembre mentre il 19 affronteranno l’insidiosa trasferta rumena. Andiamo dunque ad analizzare i 7 gironi con un particolare focus su quello della Nazionale azzurra ricordando che le sette vincitrici dei gruppi si qualificano direttamente per la fase finale, mentre le quattro migliori seconde classificate (senza considerare il risultato ottenuto contro la quinta classificata) si contendono la partecipazione alla fase successiva nei play-off. In quest’ultimo caso le quattro migliori seconde classificate giocano una fase ad eliminazione diretta con partite di andata e ritorno per determinare l’ultima compagine qualificata alla fase finale.
GRUPPO A
In questo raggruppamento dovrebbe spettare all’Inghilterra il ruolo della favorita n.1. Le inglesi, semifinaliste nei recenti campionati europei tenutisi in Olanda, hanno messo in mostra tecnica e fisicità nella rassegna continentale e la conquista dell’accesso diretto ai Mondiali, valutando le restanti avversarie, non dovrebbe essere un problema. Russia e Galles, sulla carta, potrebbero giocarsi la seconda piazza e quindi proiettarsi agli spareggi per staccare il biglietto iridato. Russe che, lo ricordiamo, inserite nel medesimo gruppo dell’Italia in Olanda, sono state in grado di battere le ragazze di Antonio Cabrini.
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GRUPPO B
Una situazione similare è anche quella del girone B. La Svizzera, grazie all’apporto di calciatrici del calibro di Ramona Bachmann, Ana-Maria Crnogorčević e Lara Dickenmann, tutte militanti nel competitivo campionato tedesco, dovrebbero garantire alla selezione rossocrociata prestazioni di alto livello e pertanto la prima posizione potrebbe tingersi coi colori elvetici. Per il 2° posto la Scozia sembra avere maggiori qualità rispetto a Polonia e Bielorussia, annoverando tra le sue fila una conoscenza del nostro campionato ovvero Lana Clelland oltre che aver maggiore esperienza internazionale, come la partecipazione agli Europei 2017 dimostra.
Pos | Squadra | Pt | G | V | N | P | GF | GS | DR |
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GRUPPO C
Ha il sapore della rivincita il girone C con l’Olanda, campionessa d’Europa in carica, e la Norvegia. Le due nazionali, infatti, si sono affrontate nella fase finale continentale, essendo inserite nello stesso raggruppamento, con le orange che l’hanno spuntata 1-0 grazie ad una rete di van de Sanden. Scandinave, in generale, protagoniste di un campionato continentale deludente, essendo uscite mestamente al primo turno. In questo senso, il confronto per il primato, praticamente certo, con le tulipane contribuirà a creare grande interesse. Difficile infatti pensare che Irlanda, Irlanda del Nord e Slovacchia possano contrastare le due squadre citate.
Pos | Squadra | Pt | G | V | N | P | GF | GS | DR |
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GRUPPO D
Altro girone per cuori forti è il D dove Svezia e Danimarca saranno le compagini a dominare la scena. Le danesi, tra le sorprese degli Europei e battute in finale dalle padrone di casa olandesi, avranno una bella gatta da pelare dovendosela vedere con le svedesi, argento olimpico a Rio 2016 e sconfitte sempre dalle orange nei quarti di finale continentali. La qualità dei due roster fa pensare che le due sfide decidano le sorti del raggruppamento e stabiliranno chi avrà un accesso diretto ai campionati del mondo francesi. Ucraina, Ungheria e Croazia, oggettivamente, partono da un livello diverso.
Pos | Squadra | Pt | G | V | N | P | GF | GS | DR |
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GRUPPO E
Nel girone E la Germania è pronta a farla da padrona. Reduce dal sorprendente ko contro la Danimarca, nei quarti di finale dell’Europeo, le teutoniche vogliono subito archiviare questo score per tuffarsi nell’avventura iridata ed imporre la propria tradizione. La formazione di Steffi Jones ha avviato un nuovo corso con tante giocatrici giovani ma di grande talento. Un gruppo nel quale il riferimento è senza dubbio Dzsenifer Marozsán, leader tecnico e carismatico, vittoriosa della Champions League con la maglia del Lione. Una rosa di tante calciatrici di qualità che non dovrebbe temere alcun confronto, tenendo conto di squadre come Islanda, Repubblica Ceca, Slovenia e Far Oer.
Pos | Squadra | Pt | G | V | N | P | GF | GS | DR |
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GRUPPO F
Venendo al girone delle azzurre, le giocatrici allenate dal neo tecnico Bertolini hanno un solo obiettivo: centrare la qualificazione ai Mondiali che manca dal lontano 1999. Sono passati 18 anni e dopo l’uscita di scena agli Europei 2017, le nostre portacolori cercheranno di puntare al primo posto del raggruppamento staccando il biglietto per la fase finale iridata. Dando uno sguardo alle rivali il Belgio, presente nel torneo continentale citato, è l’avversario probabilmente, più impegnativo per la nostra compagine. Nell’ultimo confronto che ha avuto per protagoniste le “Belgian Red Flames” e le azzurre, la nazionale di Ives Serneels si è imposta con un perentorio 4-1 mettendo in luce alcune individualità interessanti ed un ottimo gioco di squadra. Riferimenti indiscussi l’attaccante del Wolfsburg Tessa Wullaert e la punta dell’Ajax Davina Philtjens in grande evidenza nel match contro la formazione tricolore.
Relativamente al Portogallo, le lusitane sono state le ultime ad ottenere il pass europeo, superando la Romania nel play-off. Pur non avendo un grande gioco di squadra dispongono di alcune individualità da tenere d’occhio: Cláudia Neto e Edite Fernandes, le più prolifiche nel gruppo 2 di qualificazione europea, autrici di 6 e 4 marcature, che potrebbero creare dei grattacapi alla retroguardia italiana.
Le rumene, seconde nel raggruppamento della Francia (qualificazione europee) si sono giocate le chance di essere parte della fase finale continentale nella citata partita con il Portogallo, uscendo di scena per la regola dei gol subiti in casa (0-0 all’andata ed 1-1 al ritorno). Team comunque da prendere con le molle, capace di impegnare le francesi fino all’ultimo nell’incontro in terra rumena, conclusosi in favore delle transalpine solo grazie ad un calcio di rigore realizzato da Élise Bussaglia. Osservata speciale Ștefania Vătafu, giocatrice dell’Olimpia Cluj.
Infine le moldave, contro le quali le azzurre esordiranno, non dovrebbero rappresentare un ostacolo “insormontabile” per le altre formazioni del girone. Numero 86 del ranking, allenata da Alina Steţenco, la compagine dell’Est non dovrà essere sottovalutata per chi aspirerà a staccare il biglietto per la Francia, tendendo conto anche della differenza reti.
Pos | Squadra | Pt | G | V | N | P | GF | GS | DR |
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GRUPPO G
Infine altra super sfida è quella che si preannuncia in questo raggruppamento tra la Spagna e l’Austria. Uno scontro, quarto di finale in Olanda, che ha visto prevalere, del tutto inaspettatamente, le austriache ai calci di rigore (5-3) dopo che i tempi regolamentari si erano conclusi sullo 0-0. La squadra allenata da Dominik Thalhammer, infallibile dagli 11 metri contro le iberiche, ha poi pagato dazio sempre dal dischetto contro la Danimarca confermando, però, la grande solidità difensiva messa in evidenza nel corso di tutto il torneo: appena 1 gol subito in tutta la rassegna. Va da sè che le talentuose Furie Rosse dovranno ancora una volta soffrire per avere la meglio di una squadra assai compatta ed ottenere il primato del gruppo, considerando Finlandia, Serbia ed Israele non in grado di infastidire le due nazionali citate.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: profilo twitter Figc