Calcio
Calcio, l’Italia Under21 viene travolta 3-0 dalla Spagna in amichevole a Toledo
Si tornano a sfidare a poco più di due mesi dalla semifinale degli Europei in quel di Cracovia le nazionali under 21 di Spagna ed Italia. Questa volta la tensione è più bassa: si apre un nuovo quadriennio per entrambe le squadre in quel di Toledo. L’amichevole odierna è stata vinta dai padroni di casa iberici per 3-0. Passivo importante quello subito dagli azzurrini, ma sono arrivate alcune buone indicazioni per Luigi Di Biagio in vista dei primi appuntamenti a livello ufficiale.
Tanti esordienti nella formazione tricolore: consueto 4-2-4 con Scuffet in porta, Calabria e Pezzella sugli esterni con Bonifazi e Mancini al centro della difesa, Mandragora e Barella a metà campo, Chiesa e Orsolini sulle fasce ad accompagnare Cerri e Cutrone in attacco.
La partita nei primi 20′ è molto bloccata a metà campo. L’Italia va vicinissima al gol con Orsolini che può sbloccare il risultato dopo un batti e ribatti in area. La rete però la mette a segno la squadra iberica: splendida giocata di Merino che mette a sedere Bonifazi con un fantastico tunnel e batte Scuffet. Gli azzurri provano a reagire (Chiesa va vicino al gol), ma la Spagna preme sull’acceleratore e, prima coglie un palo con un colpo di tacco di Nunez, poi trova il raddoppio allo scadere del primo tempo con Mayoral in contropiede.
Partono fortissimo gli azzurri nella ripresa (dopo i tanti cambi di Di Biagio, che ha praticamente rivoluzionato tutta la formazione) e vanno vicinissimi ad accorciare le distanze nel giro di cinque minuti. Pezzella spinge benissimo sulla sinistra e mette al centro prima per Favilli e poi per Cutrone che vengono stoppati sulla linea da un fantastico Simon. Ci prova anche Murgia su punizione, ma la palla va a finire di poco a lato. La spinta azzurra prosegue, ma al 79′ arriva il tris iberico: colpo di testa per Merè che beffa Scuffet. La formazione tricolore prova a cercare il gol della bandiera, ma il match termina 3-0.
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gianluca.bruno@oasport.it
Luca46
1 Settembre 2017 at 21:41
Quante umiliazioni dovremo subire ancora prima che sollevino Di Biagio dall’incarico e forse non farebbe meglio a rasegnare egli stesso le dimissioni?