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Canoa Slalom, da Ivrea qualche buona indicazione in vista dei Mondiali di Pau

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La tappa di Coppa del Mondo svoltasi ad Ivrea nel passato weekend ha dato chiare indicazioni in vista delle finali di La Seu d’Urgell, in programma nel prossimo fine settimana e, soprattutto, per i Mondiali in programma a fine mese a Pau, in Francia.

Nel C2 maschile la coppia Camporese-Ferrari si è mostrata più in palla rispetto all’altro tandem azzurro, Cavo-Querci. I primi sono stati sempre a ridosso delle posizioni di vertice, centrando la finale, impresa non riuscita ai secondi: nel complesso però gli equipaggi azzurri non sembrano poter lottare per un gradino del podio in Francia.

Nel C1 femminile la 15enne Elena Borghi vuole stupire il mondo, e ad Ivrea ha sfiorato addirittura il passaggio in finale, chiudendo undicesima in semifinale. Negativa la prova di Marta Bertoncelli in Piemonte, ma anche lei ci dà ottime speranze per il futuro.

Nel K1 maschile l’Italia ha sicuramente la squadra più forte, anche se nella tappa italiana il solo Zeno Ivaldi ha centrato la finale. Jakob Weger e Giovanni De Gennaro possono piazzare in qualsiasi momento la zampata decisiva, senza dimenticare il buon Marco Vianello, autore però di una prestazione opaca in quel di Ivrea.

Nel K1 femminile invece l’Italia ha la sua vera e propria punta di diamante, che risponde al nome di Stefanie Horn, che ancora una volta ha centrato la finale, pur concludendo soltanto ottava. Ancora una volta sottotono invece le prove di Chiara Sabattini e Maria Clara Giai Pron.

Nel C1 maschile gli azzurri Raffaello Ivaldi, Stefano Cipressi e Roberto Colazingari partono sullo stesso piano: anche se ad Ivrea solo il primo è entrato in finale, tutti e tre i nostri atleti hanno la possibilità di ottenere qualcosa di davvero importante in territorio transalpino.

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Foto: Pier Colombo

roberto.santangelo@oasport.it

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