Canoa Slalom, Mondiali 2017: Roberto Colazingari chiude 5° la finale del C1 maschile, ma l’Italia trova in lui una speranza per il futuro

La finale del C1 maschile ai Mondiali di Canoa Slalom 2017 si è conclusa senza alcuna medaglia per l’Italia, ma ha permesso a un giovane atleta azzurro, Roberto Colazingari, di farsi notare in un contesto così importante.

C’erano molte aspettative in questa gara per i colori del nostro Paese dopo la bella prestazione del mattino, in cui Colazingari aveva centrato la finale col quarto tempo. Oggi pomeriggio l’azzurro ha ottenuto la quinta posizione, distante 5’’20 dall’oro di Benjamin Savsek, lo sloveno che vantava già tre medaglie individuali ai Mondiali e a cui però mancava quella del metallo più prezioso che è stato capace di ottenere oggi, nonostante una penalizzazione per aver toccato la porta 10.

Il resto del podio è occupato dagli slovacchi: Alexander Slafkovsky, campione europeo in carica, è argento a 1”48, Michal Martikan è bronzo a 3”42.

Il nostro Roberto Colazingari, 24 anni, è stato comunque autore di un’ottima prova, in cui non ha commesso errori, non ha avuto nessuna penalizzazione, ma ha accumulato un distacco che si è fatto consistente soprattutto nella seconda parte di gara. Resta comunque un buon risultato per l’Italia e una speranza anche per il futuro considerando che il ragazzo ha dimostrato di essere in grado di emergere anche fra i campioni più vincenti del circuito.

L’altra finale del pomeriggio è stata quella del K1 femminile, dove la favorita Jessica Fox ha centrato un altro oro da aggiungere al suo ricco palmares. L’australiana ha condotto una gara molto regolare e, dopo il bronzo e l’argento già vinti nelle gare di squadra, ha così conquistato anche il primo gradino del podio. Dietro di lei la slovacca Jana Dukatova (oro individuale ai Mondiali 2006 e argento nel 2010 e 2011 in questa specialità) a 4”62, terza invece la tedesca Ricarda Funk (argento ai Mondiali 2015 e oro nella gara a squadre qui a Pau)  a 5”48.

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