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Ciclismo, Alberto Contador: “Le revoche di Giro e Tour a mio danno? Tra le cose più ingiuste che siano state mai fatte nello sport”

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Dopo aver concluso la sua brillante carriera, rendendosi protagonista di una Vuelta a España da protagonista sulle grandi salite della corsa a tappe iberica, Alberto Contador, vincitore di 2 Giri d’Italia, 2 Tour de France e 3 Giri di Spagna ha concesso un’intervista ad Onda Ceco, in una trasmissione di approfondimento chiamata “El Transistor” nel corso della quale il campione ha ripercorso tutta la sua carriera  ammettendo come alcuni episodi del suo passato ancora rappresentino una ferita aperta.

Il 34enne madrileno, infatti, si è soffermato sulle sanzioni inflittegli nel 2010, coincise nella revoca del Tour di quella stagione e della Corsa in Rosa 2011, in conseguenza della positività al clenbuterolo:Togliermi un Giro e un Tour è stata un’ingiustizia tremenda. La gente sa che è una delle maggiori ingiustizie che siano mai state fatte nello sport“.

Parole decise quelle del Pistolero che ha aggiunto: “Di quella vicenda mi resta solo la sensazione della gente che ha visto quelle corse, il lavoro che ho fatto per vincerle. Non do importanza a quello che può apparire sulla carta, ma è una cosa che mi porterò dietro per tutta la vita.”

 





 

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: profilo twitter UCI

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