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Ciclismo femminile, Mondiali Bergen 2017: le azzurre ai raggi X. Bronzini la punta in volata, Longo Borghini l’arma in più

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Sabato si terrà la prova in linea femminile élite ai Mondiali 2017 di ciclismo. L’Italia porterà una formazione interessante, con un giusto mix di atlete giovani ed esperte. Le azzurre proverranno a conquistare un titolo iridato che manca da Copenhagen 2011. Andiamo ad analizzare nel dettaglio tutte le atlete al via.

Elisa Balsamo: un anno fa a Doha conquistava il titolo iridato tra le juniores, ora la ritroviamo già nella squadra élite a soli 19 anni. Un grande talento che quest’anno ha già centrato buoni risultati con la maglia della Valcar PBM. Il suo spunto veloce potrà essere molto utile nel finale per preparare la volata.

Sofia Bertizzolo: anche lei giovanissima (20 anni), un’atleta completa che può contare sicuramente su delle ottime doti da passista. Il suo compito sarà quella di aiutare le compagne a tirare in testa al gruppo per controllare la corsa.

Giorgia Bronzini: la veterana della squadra azzurra. Un palmares ricchissimo di successi, che vanta due titoli iridati (2010-11). Il secondo posto centrato agli Europei di Herning dimostra che può ancora dire la sua in grandi competizioni e in volata è sicuramente une delle atlete più pericolose presenti. Se si arriverà allo sprint, sarà lei la punta dell’Italia e la squadra dovrà cercare di pilotarla al meglio.

Elena Cecchini: altra velocista di ottimo livello e possiede già una buona esperienza in corse di alto livello. In stagione sono arrivati diversi piazzamenti di prestigio e in questo Mondiale potrebbe avere un doppio ruolo. Tirare la volata a Bronzini o essere lei stessa a buttarsi nello sprint in caso di problemi della compagna.

Tatiana Guderzo: impossibile rinunciare alla sua esperienza. I tempi migliori sono ormai lontani, ma la sua gestione tattica della gara risulterà fondamentale. Può essere considerata la regista della squadra azzurra, toccherà a lei guidare le compagne nei momenti chiave della gara.

Elisa Longo Borghini: l’atleta con maggiore qualità della squadra azzurra. Anche in questa stagione si è confermata ai vertici del ciclismo mondiale, correndo sempre da protagonista nelle gare più importanti. Per questo motivo la attendiamo tra le migliori anche in questo Mondiale. Il percorso non è durissimo e se vorrà fare la differenza dovrà tentare l’azione in solitaria sull’unico strappo presente. Potrà essere quindi l’arma in più dell’Italia, in caso di corsa dura sarà lei il capitano, altrimenti potrebbe cercare di scombinare le carte in volata per agevolare le compagne.

Rossella Ratto: a Firenze 2013 centrò una sorprendente medaglia di bronzo iridata. Non è più riuscita a ripetersi a livelli così alti, ma resta un’atleta dalle ottime qualità. In questo Mondiale potremmo vederla all’attacco, visto che regge bene sugli strappi duri e potrebbe sfruttare le caratteristiche del percorso per provare ad andare in fuga.




alessandro.farina@oasport.it

Twitter: @Alefarina18

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Foto: Valerio Origo

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