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Ciclismo, Mondiali 2017 – Gianni Moscon: “I miei obiettivi per Bergen: sono in forma e tranquillo. Quanto andavo forte alla Vuelta, Sky mi fa crescere”

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Gianni Moscon è il talento emergente dell’Italia del ciclismo, alla Vuelta di Spagna ha incantato come gregario di Chris Froome, dimostrandosi fortissimo in salita e con un possibile futuro da capitano per le grandi corse a tappe. Il 23enne trentino sarà una delle punte dell’Italia ai Mondiali di Bergen e oggi ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport. Durante la rassegna iridata lo vedremo impegnato nella cronosquadre, nello cronometro individuale e nella prova in linea.

 

L’umiltà non manca a Moscon che non si è ancora accorto della sua nuova dimensione:Da atleta sei sempre nella tua bolla. Queste sono più considerazioni da addetti ai lavori o da commenti sui social. Io non ci sto a pensare troppo“.

Le prestazioni alla Vuelta sono state eccezionali: “In alcuni giorni mi sono stupido. Sull’arrivo in salita di Calar Alto, per esempio. O, prima, nella tappa che ha vinto Lutsenko a Alcossebre. Ora sono un po’ stanco, ma mi sento abbastanza bene. Penso di essere pronto per i Mondiali“.

Alla domanda sul fatto che la Sky lo sta spremendo troppo: “No. Il lavoro logorante è quello che fai quando devi tirare 100 chilometri in testa al gruppo e io non l’ho mai fatto. Chiaro che anche in salita meni, ma per un periodo di tempo limitato. Poi ti sposti. In questi anni Sky mi ha fatto crescere bene, con gradualità. Il percorso che sto seguendo è quello giusto“.

Ai Mondiali lo vedremo dunque impegnato in tre provenon penso che sforzi di un’ora nelle crono mi condizioneranno, la forma c’è“.

Il trentino è molto chiaro anche sulle sue ambizioni: “Da tempo sapevo di fare parte della rosa per la cronosquadre di Sky. Il team ci tiene molto e il percorso impegnativo è buono per noi. Puntiamo al titolo. Nella crono individuale, non saprei bene dove posso collocarmi perché è la prima volta che ne disputo una a questi livelli. Per la gara in linea…i favoriti sono altri ma il livello medio della nostra Nazionale è molto alto. Mi presento tranquillo, in fondo i Mondiali sono delle gare normali. Nel senso che alla fine ci sono tutti gli anni, come le classiche monumento. La differenza è quella maglia in palio che poi porti tutto l’anno. La consapevolezza di essermi preparato bene mi basta per farmi stare tranquillo alla vigilia di qualsiasi prova. Poi non resta che gareggiare…“.

Gianni Moscon fa un’analisi anche della situazione meteo in Norvegia:E’ la terza volta che vengo qui e i ricordi sono belli. Quanto al meteo, finora abbiamo trovato due giorni di tempo bello finora. Con questo clima, i paesaggi sono davvero affascinanti. Il meteo peggiorerà, poi nel prossimo weekend potrebbe ritornare abbastanza buono“.




 

(foto FB Team Sky)

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