Ciclismo
Ciclismo, Mondiali 2017: Gianni Moscon, un jolly di lusso per il ct Cassani
Gianni Moscon continua a stupire. Il sesto posto nella prova a cronometro valida per i Campionati del Mondo è l’ennesima riprova di un talento notevole, che sembra pronto per sbocciare in maniera definitiva ai massimi livelli. Un 2017 da incorniciare e da chiudere alla grande, magari già dalla prova in linea di domenica.
Gianni sarà tra le punte della nazionale italiana e probabilmente avrà la possibilità di giocarsi le proprie carte nell’ultimo giro: forte in salita, sul passo e in volate ristrette, può rappresentare una carta vincente anche per le strategie del CT Davide Cassani, che ha impostato una squadra offensiva per mettere in difficoltà i grandi favoriti della vigilia già lontano dal traguardo.
In questo scenario, un corridore che ha mostrato di andare forte come Moscon non può che essere tra gli ultimi a muoversi, anche se la giovane età suggerisce prudenza. Eppure, fino a questo momento il trentino non ha mai tradito le attese, facendo anzi molto meglio di quanto ci si potesse aspettare, come per esempio quando ha chiuso la Parigi-Roubaix al quinto posto, segno che ha anche la resistenza per mantenere una certa brillantezza anche al termine di una gara lunga e impegnativa, come sarà il Mondiale. Nel finale, data l’attitudine, potrebbe anche mettersi a disposizione della squadra in caso di corsa poca selettiva e gruppi piuttosto numerosi e comprendenti anche compagni di squadra sulla carta più veloci di lui in volata.
La freschezza, la gioventù e la novità portate da Moscon non possono che fare bene alla nazionale in vista della corsa di domenica e all’intero movimento italiano. Un corridore duttile che sul percorso di Bergen, che dovrebbe premiare un corridore completo su più fronti, potrebbe trovare la definitiva consacrazione come astro nascente dell’intero movimento internazionale dopo il già ottimo sesto posto a crono.
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gianluca.santo@oasport.it
Foto: Twitter Federciclismo