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Ciclismo, Mondiali Bergen 2017: Chantal Blaak corona il dominio olandese tra le donne. Decima Elena Cecchini

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Olanda doveva essere e Olanda è stato. Non arriva però l’annunciato successo di Anna Van Der Breggen, favorita d’obbligo della prova in linea femminile del Mondiale di ciclismo a Bergen: a sorpresa il titolo iridato va alla connazionale Chantal Blaak, che ha sfruttato un ottimo lavoro di squadra per andare via a 10 chilometri dal traguardo in solitaria. Davvero poco da fare per la nazionale italiana, apparsa davvero scarica e anche molto sfortunata.

Prima fase di gara abbastanza tranquilla, con la svedese Penton che ha provato ad avvantaggiarsi in solitaria. Vantaggio massimo di un minuto per la scandinava che nel giro successivo è stata raggiunta e scavalcata dalla britannica Lowther. A circa 70 chilometri dall’arrivo si è animata la corsa: l’Olanda con la Pieters ha provato ad aumentare l’andatura, nel frattempo l’Italia è stata colpita dalla sfortuna. Prima il crollo di Elisa Longo Borghini, costretta a cedere su un tratto in pendenza, poi la caduta che ha coinvolto Elisa Balsamo ed Elena Cecchini (rientrata in gruppo poco dopo). A due giri dal termine il primo vero attacco importante: l’olandese Ensing, l’australiana Spratt, la britannica King e la francese Delzenne hanno anticipato la salita di Salmon Hill dove sono state raggiunte da Van Vleuten e Van Der Breggen (Olanda), Deignan (Gran Bretagna), Garfoot (Australia), Nilsson (Svezia), Ferrand Prevot (Francia), Niewiadoma (Polonia), Ludwig (Danimarca) e Tatiana Guderzo, mentre Elena Cecchini è stata costretta ad arrendersi.

Il gruppo però non ha lasciato spazio neanche in questa occasione. In contropiede sono scattate Blaak (Olanda), Barnes (Gran Bretagna) e Cordon Ragot (Francia) che hanno approcciato l’ultimo giro con una trentina di secondi di vantaggio sul plotone principale. Sull’ultima salita di Salmon Hill si sono riportate sul terzetto al comando Van Vleuten e Van der Breggen (Olanda), Garfoot (Australia) e Niewiadoma (Polonia) con un’azione spettacolare. Davvero impossibile per Tatiana Guderzo tenere il ritmo delle migliori. Sulla successiva discesa Chantal Blaak ha sfruttato la superiorità numerica olandese andando via in solitaria: 20” guadagnati da subito e gap impossibile da colmare. Il gruppo è rientrato sulle altre attaccanti all’ultimo chilometro: nello sprint per i piazzamenti Garfoot ha conquistato l’argento, la campionessa in carica Dideriksen il bronzo. La migliore delle azzurre è stata Elena Cecchini, decima.




 

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Foto: Twitter Boels Dolmans

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