Ciclismo
Ciclismo, Mondiali Bergen 2017: gli azzurri per la prova in linea e tutti i ruoli. Formazione offensiva
Nove compagni per un unico obiettivo: ben figurare nella prova in linea ai Mondiali di ciclismo di Bergen 2017. Andiamo a vedere quali potrebbero essere i ruoli tattici dei corridori scelti dal CT Davide Cassani.
TRENTIN Matteo: con le quattro vittorie alla Vuelta si è guadagnato i gradi di capitano. Dovrà muoversi nel finale, probabilmente nell’ultimo giro. In volata sa vincere in gruppetti anche piuttosto numerosi, ma sarà difficile vederlo in azione prima dell’ultima tornata, quando invece si potrebbero muovere gli altri. Addirittura, potrebbe attendere la volata in gruppo, rispondendo solo in progressione ad eventuali attacchi ma senza forzare direttamente.
COLBRELLI Sonny: anche lui è rapido allo sprint, ma in passato ha dimostrato di poter competere anche muovendosi lontano dal traguardo. È esplosivo e ha preparato questo appuntamento nei minimi particolari: l’ultimo giro potrebbe essere il suo terreno di caccia.
MOSCON Gianni: carta bianca per un talento che sta emergendo in maniera prorompente. Va annoverato tra le seconde punte e negli ultimi giri il suo compito potrebbe essere quello di inserirsi negli attacchi più interessanti.
VIVIANI Elia: in questo caso ci sono pochi dubbi. Gara di rimessa per aspettare l’eventuale volata.
ULISSI Diego: può correre come a Montréal. Non offre garanzie, ma in un attacco di seconde linee può diventare l’uomo da battere e anche un’arma tattica fondamentale per l’Italia grazie al suo spunto veloce e le ottime doti in salita. Per lui si tratta quasi del momento della verità.
BETTIOL Alberto: potrebbe essere il primo a muoversi tra gli azzurri. È un attaccante nato e il suo ruolo probabilmente sarà quello. Oppure potrà scortare uno dei capitani e alleggerire il lavoro nelle prime fasi degli attacchi.
BENNATI Daniele: regista in corsa, ultimo uomo in caso di volata. Perché no, attaccante e stopper. L’aretino potrebbe avere svariati compiti, anche perché nelle ultime uscite ha palesato un’ottima gamba che potrebbe consentirgli di rimanere nel gruppetto buono fino alle fasi decisive.
DE MARCHI Alessandro: la fuga è il suo mestiere. Andrà all’attacco dai primi chilometri? È un uomo che non teme la fatica e in base alla situazione di corsa può adattarsi anche a tirare il gruppo o favorire eventuali attacchi.
PUCCIO Salvatore: Cassani ha dichiarato che la squadra non tirerà in testa al gruppo. Lui, allora, potrebbe scortare Viviani o iniziare il treno per la volata. Altrimenti ha le gambe per fare il primo forcing e favorire gli attacchi in salita. Anche lui sa fare fatica e prendere aria.
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gianluca.santo@oasport.it
Foto: © Unipublic/Photogomez Sport