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Ciclismo, Mondiali Bergen 2017: il ruolo di Philippe Gilbert in un Belgio pieno di fenomeni

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Un Belgio pieno di grandi stelle quello che sarà presente domenica 24 settembre in quel di Bergen (Norvegia) nel Mondiale di ciclismo maschile. Nove uomini, un capitano, sette possibili outsiders e un unico, vero e proprio, gregario (Vermote). Da Greg Van Avermaet a Philippe Gilbert: sono davvero infinite le possibilità di provare a fare il colpaccio. Andiamo a scoprire quale sarà il ruolo del campione iridato di Valkenburg 2012.

Gilbert e i Mondiali, un rapporto speciale. Il belga è stato spesso e volentieri protagonista nella manifestazione iridata: cinque anni fa, in un luogo che gli evoca ricordi magnifici, è arrivato il colpaccio, il successo grazie ad uno scatto mostruoso sul Cauberg, cima storica dell’Amstel Gold Race. Da lì in poi però è arrivato un netto calo: la facilità con cui scattava in salita non si è più vista sugli strappi delle Classiche delle Ardenne, fino a questo 2017, quando ha chiuso il cerchio vincendo prima nel Giro delle Fiandre e poi, per l’ennesima volta, nella Corsa della Birra. 

La solita classe innata, con uno stato di forma che sembra essere tornato quello del periodo magico (2010-2011). Il percorso però non è del tutto favorevole alle caratteristiche del fenomeno vallone. Con in rosa un corridore veloce come il campione di Rio Van Avermaet la compagine belga sicuramente farà corsa per lui. Si sarà però spazio per provare il colpaccio, magari da lontano: da capire ovviamente le condizioni meteo, che potranno alterare in qualunque modo l’andamento della corsa. Uno scatto da lontano, sull’unica salita presente nel circuito norvegese può essere sicuramente una possibilità per provare a scombinare le carte in tavola, non lasciando gioco facile ad un Peter Sagan che parte assolutamente favorito.

Foto: Pier Colombo

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