Ciclismo, Mondiali Bergen 2017: Italia, credici! Fantasia e coraggio per sognare l’arcobaleno

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Una domenica speciale, quella del Mondiale. Bergen, nell’ultima settimana, è stata il palcoscenico della rassegna iridata di ciclismo che nella giornata odierna vedrà sfidarsi gli Elite nella corsa in linea: senza nulla togliere alle altre, sicuramente la più affascinante, attesa e ricca di fascino. A contendersi il podio e, perché no, la vittoria ci sarà anche la nazionale italiana: pur senza i favori del pronostico, gli azzurri possono ottenere ottimi risultati.

Una formazione completa, costruita per provare ad attaccare e ad anticipare, rompendo il canovaccio ma tenendo l’asso nella manica nell’evenienza di una volata. In ogni caso, quella di uno sprint sarebbe una soluzione non ottimale per gli uomini di Davide Cassani, che invece hanno le doti per poter mescolare le carte in tavola assieme ad altre nazionali. E proprio questo può essere il punto di svolta di una corsa che chiamerà gli italiani a muoversi già piuttosto lontani dal traguardo.

Non vogliamo fare nomi, a poche ore dalla partenza. Più che di strategia, si parla di attitudine. L’attitudine a sfruttare ogni occasione concessa dal percorso e dalla situazione di gara, l’attitudine a non rendersi protagonisti di una gara anonima. L’attitudine a mettersi nelle migliori condizioni possibili per ottenere un risultato di prestigio. La voglia di fare, l’azzardo di provarci, il coraggio di rischiare. Il nostro Mondiale passa anche da qui, prima che sugli strappi e le salite norvegesi che possono animare la corsa.

Nove anni dopo il successo di Alessandro Ballan a Varese, l’Italia del pedale ha voglia di vincere. E questa potrebbe già essere una buona occasione, da sfruttare pedalata dopo pedalata per non lasciare nulla di intentato.

Twitter: @Santo_Gianluca

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gianluca.santo@oasport.it

Foto: profilo TW Elia Viviani

Foto: Twitter Federciclismo