Ciclismo
Ciclismo, Mondiali Bergen 2017: Re Peter Sagan III. Lo slovacco al tavolo dei più grandi di sempre
Siamo qui, per la terza volta in tre anni, a rendere omaggio a Peter Sagan nella serata del Mondiale. La corsa più attesa dell’anno, probabilmente, e quella che riesce a vincere con maggiore facilità. Nonostante una sola Classica Monumento nel palmarés, Peter è già alla terza iride: dopo Richmond 2015 e Doha 2016, ecco la vittoria a Bergen 2017.
Oggi, possiamo dirlo, ha vinto alla Oscar Freire: invisibile per 266 chilometri di gara, negli ultimi mille metri non ha sbagliato nulla. Prima si è riportato nelle prime posizioni del gruppo, poi ha lanciato la volata prendendo la scia ad Alexander Kristoff, sempre un fattore al termine di una corsa così lunga e impegnativa, e l’ha battuto con il solito colpo di reni esemplare. Classe a profusione, anche se probabilmente non era nella sua miglior giornata. E questo la dice lunga sul suo infinito potenziale.
Il risultato, in ogni caso, lo porterà per una nuova stagione ad indossare la maglia iridata: una striscia che salvo sorprese che a quel punto eleverebbero la carriera dello slovacco oltre l’umano è destinata ad interrompersi nel 2018, quando il Mondiale di Innsbruck potrebbe essere troppo duro per le sue caratteristiche. Con il successo di oggi, ha marchiato a fuoco un’era del ciclismo Mondiale, dimostrando di essere il corridore più forte e completo del mondo nelle corse di un giorno, sfoderando una splendida tripletta proprio nell’unica corsa dell’intero panorama internazionale in cui gli avversari non gli corrono contro in massa.
Peter Sagan, sin dal passaggio tra i professionisti, è sembrato un predestinato a scrivere nuove pagine della storia di questo sport. A 27 anni, va già annoverato tra i più forti di sempre, in attesa che con un po’ di esperienza in più riesca a concretizzare anche nelle Classiche Monumento, dove è ancora fermo ad un solo Giro delle Fiandre senza mai essersi imposto tra Milano-Sanremo e Parigi-Roubaix, nell’attesa che si cimenti seriamente anche alla Liegi-Bastogne-Liegi. Per ora si gode un’impresa mai riuscita a nessun altro nella storia, con tre maglie iridate dal 2015 al 2017 grazie a tre vittorie totalmente diverse tra loro a sottolineare tutto il suo talento, la sua forza e la sua duttilità.
Chapeau, Peter Sagan!
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gianluca.santo@oasport.it
Photo credit: ©BORA-hansgrohe / Stiehl Photography