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Equitazione, Finale FEI Nations Cup 2017: a Barcellona la sfida tra i 15 migliori team. Italia ambiziosa, ma non c’è Lorenzo De Luca

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Le 15 migliori squadre al mondo a confronto nella Finale della FEI Nations Cup 2017 di Salto Ostacoli. L’Olympic Arena del Real Club de Polo di Barcellona tra giovedì 28 settembre e domenica 1 ottobre sarà il teatro della sfida tra i team che hanno staccato il pass per l’atto conclusivo, a cui parteciperanno dieci squadre europee, due del Nord America, una del Sud America, una del Medio Oriente e una dell’Oceania. Il primo step della contesa avrà luogo giovedì 28 settembre alle ore 14.30, quando le 15 squadre affronteranno la prova di qualificazione alla finalissima in un unico percorso. Passeranno il turno soltanto le prime 8, calcolate sulla base delle penalità accumulate sul tracciato dai tre migliori binomi di ciascun quartetto, e in caso di ex aequo all’ottava posizione in termini di penalità si procederà alla somma dei tre migliori tempi di ciascun team per l’attribuzione del pass.

Le 7 squadre eliminate, tuttavia, avranno l’opportunità di sfidarsi nella Challenge Cup, una sorta di gara di consolazione in programma venerdì 29 settembre alle ore 21.00. Anche in questo caso la prova si svilupperà in un unico percorso con la possibilità di cambiare uno dei binomi in gara. Soltanto in caso di parità per la prima posizione si farà ricorso al barrage, una sorta di spareggio a cui parteciperà un unico binomio per ciascun team. Stessa formula anche per la Finale di sabato 30 settembre alle ore 21.00, con le 8 migliori squadre che si sfideranno con l’obiettivo di accumulare il numero minore possibile di penalità. Anche in questo caso, è previsto il barrage in caso di ex aequo per la prima posizione, mentre per gli altri piazzamenti in classifica, a parità di penalità, si effettuerà il calcolo dei tre migliori tempi di ogni singola squadra.

Saranno diverse le squadre che potranno ambire al gradino più alto del podio: gli USA (Hough, Kraud, Madden, Reid, Ward) e il Brasile (De Azevedo Filho, Junqueira Muylaert, Mansur, Menezes, Veniss) sembrano avere una marcia in più, ma attenzione anche all’Olanda (Houtzager, Poels, Smolders, Vrieling, Hendrix), vincitrice della prima divisione europea, alla Francia (Bost, Leprevost, Levy, Robert, Staut), campionessa olimpica in carica della disciplina, all’Irlanda (Allen, Breen, Lynch, O’Connor, Sweetnam), recente oro europeo a Goteborg, alla Svezia (Bengtsson, Fredricson, Lindelow, Tovek, von Eckermann), alla Gran Bretagna (Brash, Maher, M.Whitaker, W. Whitaker, Williams), al Belgio (Vermeir, Guery, Devos, Wathelet, Bruynseels) e ai padroni di casa della Spagna (Alvarez Aznar, Arias, Fernandez Saro, Menendez Mieres, Roquet Puignero, Amilibia, Catalan, Fernandez Gil Fournier, Goyoaga Mollet, Nieves, Perez Bilbao, Riva Gil), che proveranno a sfruttare il fattore campo per sorprendere i più quotati avversari.

Ma un piazzamento di grande prestigio rappresenta anche il sogno dell’Italia, seconda nella prima divisione europea della FEI Nations Cup 2017, che si presenterà tuttavia a Barcellona in una veste parzialmente rimaneggiata. Lorenzo De Luca, infatti, non parteciperà alla spedizione catalana per tenere a riposo i suoi cavalli, provati da una stagione condotta a ritmi estremamente serrati. Alberto Zorzi, dal canto suo, è stato costretto a rinunciare a Cornetto K, destriero con cui aveva instaurato un formidabile feeling, e ha bisogno di creare un nuovo connubio, magari con Ego van Orti e Vannan, i due cavalli con cui partirà per la Spagna. Il team azzurro includerà anche Emilio Bicocchi, che cavalcherà in sella a Call Me e Sassicaia Ares, Juan Carlos Garcia con Cocodrillo e Gitano v. Berkenbroeck, Bruno Chimirri con Tower Mouche e Luca Marziani con Don’t Worry B e Tokyo du Soleil. Bicocchi è reduce da un eccellente quarto posto nel CSIO5* di Calgary e si presenterà a Barcellona in condizioni ideali, mentre Chimirri fa della solidità il suo punto di forza. L’esperienza di Garcia, inoltre, costituirà un importante valore aggiunto. Marziani, invece, non sarà in gara giovedì a causa del lieve infortunio rimediato durante il viaggio dal suo Tokyo du Soleil, ragion per cui non farà parte del quartetto azzurro. Restano comunque pesantissime l’assenza di De Luca e la rinuncia forzata di Zorzi al suo miglior cavallo, circostanze che renderanno l’Italia una potenziale outsider e variabile impazzita della contesa. Ma il programma del CSIO di Barcellona includerà anche un’altra prova di notevole pregio, la Longines Cup of the City of Barcelona, che domenica 1 ottobre vedrà la partecipazione di un autentico parterre de rois in una gara individuale che si preannuncia ricca di emozioni.



mauro.deriso@oasport.it

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Foto: Proli/FISE

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