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Equitazione, Finale FEI Nations Cup 2017: gli Emirati Arabi conquistano la Challenge Cup. Italia ultima col morale a pezzi

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Gli Emirati Arabi conquistano a sorpresa la Challenge Cup, gara a cui hanno preso parte le 7 squadre eliminate dalla prova di qualifica alla Finale della FEI Nations Cup 2017, in programma stasera alle ore 21.00 all’Olympic Arena del Real Club de Polo di Barcellona. Il quartetto composto da Abdullah Mohd Al Marri con Sama Dubai Fbh (0/2), Abdullah Humaid Al Muhairi con Cha Cha Cha 7 (0), Mohammed Ghanem Al Hajiri con Pour Le Poussage (0/1) e Shk. Majid Al Qassimi con Celtion (NS) ha trionfato mettendo a segno tre percorsi netti con appena 3 penalità complessive per il tempo e dominando la gara al punto da rendere inutile persino la prestazione di Al Qassimi, spettatore del successo messo in cassaforte dai suoi tre compagni di squadra.

Al secondo posto si è piazzata l’Irlanda, detentrice del titolo europeo, che ha riscattato parzialmente la delusione della qualifica chiudendo sul podio del torneo di “consolazione” con 9 penalità complessive e sfruttando l’ottima prova di Shane Breen, autore di una prestazione senza errori in sella a Laith. Terza piazza per il Brasile, altra grande delusa della prima giornata, tra le cui fila ha brillato Pedro Veniss con Quabri de l’Isle (0/1) che ha contribuito alla conquista del podio con 11 penalità totali. Discreta la prestazione della Spagna, quarta ma decisamente più in palla rispetto alla scialba qualifica davanti al proprio pubblico. Più indietro invece la Gran Bretagna e la Nuova Zelanda, rispettivamente quinta e sesta.

La delusione, tuttavia, è principalmente di marca azzurra. L’Italia, infatti, è scesa in pista col morale a pezzi, dopo aver visto svanire sul più bello il sogno di entrare tra le migliori otto e potersi giocare fino in fondo la vittoria, e ha chiuso in settima e ultima piazza, testimonianza del momento no in cui sono incappati gli azzurri nella prova a squadre più attesa della stagione. Juan Carlos Garcia ha confermato le sensazioni negative di giovedì, incassando 13 penalità in sella a Gitano v. Berkenbroeck, poi Alberto Zorzi con Ego van Orti non ha ripetuto l’eccellente prova di qualifica e ha chiuso con 9 penalità. Emilio Bicocchi, dal canto suo, si è rivelato il migliore tra le fila azzurre, chiudendo con 5 penalità in sella a Sassicaia Ares, mentre Bruno Chimirri con Tower Mouche ha aggravato il passivo con altre 12 penalità.

La squadra italiana, dunque, con 26 penalità è stata la peggiore del lotto, ma il weekend è stato fortemente condizionato dall’assenza di Lorenzo De Luca, punto di riferimento del movimento, dall’infortunio di Tokyo du Soleil, destriero di Luca Marziani, e dalla scissione del binomio Zorzi/Cornetto K, in seguito alla vendita del cavallo con cui il Caporal Maggiore ha ottenuto il quarto posto nella prova individuale degli Europei 2017 di Goteborg. In casa Italia, dunque, è mancata la ciliegina sulla torta di una stagione comunque eccellente, mentre stasera le otto finaliste si daranno battaglia per la conquista della FEI Nations Cup 2017 di Salto Ostacoli.



mauro.deriso@oasport.it

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Foto: Marco Proli/FISE

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