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Formula 1
F1: a Singapore Max Verstappen ha frenato. La telemetria della RB13 lo certifica ma le polemiche…
Ce lo aspettavamo e così è stato. Era scontato che il crash alla prima curva del giro 1 del GP di Singapore, 14° round del Mondiale 2017 di F1, che ha visto coinvolti Sebastian Vettel, Kimi Raikkonen, Max Verstappen e Fernando Alonso, alimentasse polemiche su chi avesse osato troppo o, in qualche maniera, contravvenuto al regolamento.
Tanto inchiostro sprecato e tastiere consumate per dire la propria su un episodio che, in quanto tale, potrebbe decidere il campionato del mondo in favore di Lewis Hamilton. La caccia al colpevole sui social e, se vogliamo, anche tra gli addetti ai lavori, ha portato a varie “Nomination” e possiamo dire che “i consensi“ maggiori sono stati riscossi da Vettel e Verstappen.
Il tedesco della Ferrari, a detta del papà di Max, Jos, ex pilota di F1, avrebbe meritato la sanzione avendo chiuso la porta al pilota della Red Bull in maniera troppo decisa. Tuttavia, da regolamento, questa manovra non è vietata e Seb si è voluto prendere il rischio nel tentativo di difendere la propria posizione dall’olandese, non potendo vedere l’arrivo anche di Raikkonen, alla sinistra di Verstappen. Pertanto, se possiamo scagionare il tedesco sotto il profilo puramente formale si può dire che l’ardore dimostrato al via è stato fin troppo spinto, pensando all’importanza della posta in palio. Con ogni probabilità Vettel sarebbe stato scavalcato da Raikkonen e Verstappen alla prima curva ma comunque avrebbe mantenuto la propria posizione nei confronti di Hamilton, partente dalla piazzola n.5. Il volersi giocare il jolly fin da subito, di fatto, è stata una mossa poco produttiva ed ora, a -28 dal rivale della Mercedes nella graduatoria dei piloti, dovrà scalare una montagna ripidissima.
Venendo a “Mad Max”, le accuse mosse nei confronti dell’orange da parte di molti dei tifosi della Ferrari, riguardavano il fatto che l’alfiere di Milton Keynes non avesse frenato e quindi avrebbe colpito nella dinamica la Rossa del teutonico. Niente di più falso. La telemetria della RB13 ha sconfessato questa teoria perché Verstappen ha alzato il piede ma l’impatto originatosi conseguentemente è stato dettato dalla circostanza di avere tre piloti quasi appaiati in uno spazio assai ristretto.
Considerare, dunque, quanto avvenuto domenica come un incidente di gara ci trova d’accordo e, al contrario di quanto detto da “Jos the boss”, non si tratta di una decisione politica favorevole al Cavallino Rampante ma di semplice evidenza dei fatti.
giandomenico.tiseo@oasport.it
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