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F1, GP Malesia 2017: Lewis Hamilton implacabile nel giro secco, la Ferrari veloce ma sul più bello…

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Lewis Hamilton è implacabile. Non c’è altro modo per definirlo il pilota della Mercedes, leader del campionato del mondo piloti di F1 sulla Mercedes. Era partito come un weekend difficile quello della Malesia, a Sepang, sede del 15° appuntamento del Mondiale 2017 di F1.

Quest’oggi il britannico, invece, con la sua W08 ha saputo voltare pagina conquistando la sua nona pole stagionale, la n.70 in carriera e la quinta su questo tracciato, eguagliando Michael Schumacher come pilota ad ottenere più partenze dalla p1 nella storia di questa corsa (5). Statistiche che parlano chiaro di un campione, quest’anno, sempre lucido nei momenti veramente difficili. L’1’30″076 è valso l’ennesimo sigillo di Lewis, dunque, con pochi centesimi di vantaggio su un brillante ferrarista Kimi Raikkonen (1’30″121) ed un convincente Max Verstappen (1’30″541). Significativo il distacco di quasi 7 decimi rimediato dal compagno di squadra Valtteri Bottas a dimostrazione della grande differenza fatta dal 3 volte iridato.

E la Ferrari? Le prove libere avevano detto che la SF70H fosse veloce e lo è stata ma non a sufficienza per battere il n.44. Una Rossa che infatti, oltre ad annotare la seconda piazza di Kimi, deve fare i conti con i problemi di affidabilità alla vettura di Sebastian Vettel. Sul finire delle PL3, infatti, il tedesco ha dovuto rallentare per un problema elettrico, comportante la sostituzione dell’unita 3 in favore della n.4 (quella più potente) con turbo n.3, per evitare la penalità. Il grande lavoro dei meccanici però non è stato premiato dall’evidenza dei fatti: Seb obbligato a rientrare dopo neanche un giro e guardare gli altri.

Un altro episodio negativo per il teutonico dopo il crash di Singapore? Assolutamente si, al pari della constatazione che la scuderia di Maranello nelle situazioni veramente importanti di questo 2017, per un motivo o per un altro, non si sta facendo trovare pronta. Appellarsi alla sfortuna non è una giustificazione. Di fatto, col pilota di punta in ultima posizione, indietro nella graduatoria iridata, i presupposti per vincere sono assai improbabili.

Da sottolineare un grande Verstappen nel time attack vincitore del confronto interno con Daniel Ricciardo (4°), ulteriore dimostrazione del talento dell’olandese e domani, visto che Vettel sarà dietro, poter aspirare al podio è un traguardo non certo impossibile, cosciente però che in condizioni da asciutto non c’è storia. Se dovesse piovere invece…

A chiosa giusta menzione per la McLaren, con entrambe le monoposto nella top10 ed un Stoffel Vandoorne in grado di precedere (7°) un Fernando Alonso (10°) che non può tanto scherzare con il suo compagno di squadra.

CRONACA QUALIFICHE GP MALESIA 2017

 





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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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