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Formula 1

F1, GP Monza 2017: Lewis Hamilton, sorpasso in classifica su Sebastian Vettel. Sarà un Mondiale in volata

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Lo avranno segnato con un circoletto rosso gli uomini della Ferrari questo 3 settembre 2017. La pista di casa, a Monza, era quella della grande sofferenza: potenza pura e rettilinei mal si sposano con la SF70H così agile nel misto-lento ma così instabile con poco carico aerodinamico in cerca di cavalli.

E’ stato il propulsore a fare la differenza lungo gli oltre 5000 metri del circuito brianzolo. La Mercedes si è giocata bene le sue carte, mettendo a segno un 2/2 tra Belgio e Italia, sfruttando sapientemente la power unit n.4, volutamente omologata prima del tempo per sfruttare il regolamento, a proprio vantaggio, sul pompaggio dell’olio nel motore. Il risultato è evidente: vetta della classifica piloti per Lewis Hamilton con 3 punti di vantaggio su Sebastian Vettel e leadership nel campionato costruttori consolidata. Il successo italiano ha anche in sé un valore simbolico essendo stato ottenuta nel GP casalingo del Cavallino.

Tuttavia, Vettel, da vero tedesco, non si è lasciato travolgere dall’amarezza di un terzo posto ad oltre 30″ dal suo rivale. La consapevolezza che questo campionato sarà giocato sui particolari e su tracciati che potranno andar bene ad una macchina o ad un’altra è scolpita nella mente del tedesco. Quanto avvenuto nei due round di Silverstone e dell’Hungaroring lo dimostra chiaramente.

Proprio memore di questo, Singapore può essere la gara del riscatto dove potremo, probabilmente, rivedere una Ferrari nuovamente competitiva. Le caratteristiche della pista asiatica sono quelle più gradite alla Rossa: tracciato cittadino, spazi angusti, grande precisione e trazione richieste. Tra due settimane il primo di una serie di round in cui o Seb o Lewis potranno timbrare il cartellino.




 

In questo senso, l’essersi avvalsi, prima del tempo, della quarta unità, può essere anche un punto debole per le Frecce d’Argento visto che negli ultimi GP disporranno sempre del medesimo propulsore, a differenza della Rossa che potrà montare la propria evoluzione, seppur con lo svantaggio di una limitazione diversa dell’olio, quando farà più comodo. In una ricorsa all’iride così equilibrata anche la resistenza meccanica potrebbe essere un fattore discriminante.

 

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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