F1, GP Singapore 2017: capolavoro Ferrari! In crisi al venerdì, davanti a tutti in qualifica. Quando il lavoro paga

Si dice che “Il lavoro paga sempre” e si può riassumere in questo concetto la risalita rabbiosa della Ferrari in questo fine settimana del GP di Singapore. La giornata di ieri, infatti, era apparsa come un vero e proprio incubo per la scuderia di Maranello. Arrivati a Marina Bay con i favori del pronostico, Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen, invece, hanno dovuto lottare con la propria SF70H per tutto il corso delle prove libere, risultando ben lontane dal migliore assetto e, soprattutto, dai rivali diretti.

Il lavoro svolto durante la nottata di Singapore, quindi, ha ribaltato completamente la situazione. Ingegneri e tecnici del “Cavallino rampante” sono stati gli ultimi a lasciare il tracciato ed i box e hanno apportato quelle modifiche che erano necessarie per riportare la “Rossa” laddove tutti ci aspettavamo.

La prestazione in qualifica di Sebastian Vettel, poi, è stata la conferma di questa ingente mole di lavoro. La vettura del tedesco (ed in minor parte anche di Kimi Raikkonen) sembrava una lontana parente di quella imprecisa e poco redditizia vista ieri. La SF70H vista oggi, invece, si è subito dimostrata performante (sopratutto dal Q2) decisamente stabile, perfetta con le gomme, efficace sui cordoli e veloce anche sul dritto. 

In poche parole il team Ferrari ha saputo compiere un mezzo miracolo, o forse tre quarti. Ha rivoltato la propria vettura e non solo l’ha portata al livello delle temibili Red Bull, ma con Vettel ha saputo elevarla fino alla prima posizione, con giri veloci giunti non per caso, e un miglioramento costante e inesorabile.

Buone nuove in vista della gara di domani? Sicuramente scattare in pole position a Marina Bay è un ottimo viatico, ma il resto (oltre alla guida del pilota) dovranno farlo assetto e gomme che, a quanto visto oggi, sono ideali per il circuito cittadino della città-stato del sud-est asiatico.

alessandro.passanti@oasport.it

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