Formula 1
F1, GP Singapore 2017: Ferrari favorite dal passo corto? Incognita Red Bull, potrebbe puntare alla vittoria
Il circus della Formula Uno saluta (definitivamente) l’Europa e sbarca a Singapore per il secondo GP notturno della stagione. Il circuito cittadino ricavato nella zona di Marina Bay della città-stato asiatica è il palcoscenico ideale per il nuovo appuntamento della “saga” Lewis Hamilton-Sebastian Vettel. I due contendenti al titolo iridato, distanti appena 3 punti (dopo Monza a favore dell’inglese) però, non potranno dormire sonni tranquilli. L’incognita Red Bull sarà quanto mai da prendere in considerazione nel tortuoso tracciato del sud-est asiatico.
Sebastian Vettel, analizzando il calendario dopo il rientro post-vacanze, sapeva che avrebbe dovuto stringere i denti nel filotto Spa-Monza, due piste totalmente favorevoli alle Mercedes. Il pilota tedesco ha fatto il suo, con un secondo e un terzo posto, ma sapeva che, dopo queste gare, si sarebbe potuto giocare un “jolly” non da poco: il GP di Singapore. Per la conformazione del circuito la Ferrari appare favorita, ma con quali motivazioni?
Fino ad oggi la “Rossa” ha dominato in due appuntamenti: Montecarlo e Ungheria, ovvero i due tracciati più tortuosi e ricchi di curve lente che la stagione abbia proposto. Singapore è il terzo di questa casistica. Lungo (5065 metri), stancante (si toccano quasi sempre le due ore di corsa), con le sue tantissime curve (ben 23) delle quali, la maggior parte, ad angolo retto o da “stop&go“. In poche parole il terreno di caccia ideale per la vettura di Maranello che, con il suo passo corto e la sua trazione, ha dimostrato di essere quasi inavvicinabile in questa tipologia di piste.
Discorso ben diverso per le “Frecce d’argento” che prediligono le alte velocità e le curve da percorrenza. Storicamente, poi, la casa di Brackley ha quasi sempre sofferto Singapore, sia per la conformazione, sia per le alte temperature, fatta eccezione per la scorsa stagione, quando vinse Nico Rosberg con Lewis Hamilton al terzo posto.
Chi si classificò, dunque, alle spalle di colui che sarebbe poi diventato il campione del mondo 2016, ad appena 488 millesimi di distacco? Il primo “spauracchio” per i due contendenti di questa stagione: Daniel Ricciardo con la sua Red Bull. Perchè si può definire in questo modo il pilota australiano? Per due motivazioni semplici. In primis il tracciato cittadino di Singapore si è, da sempre, adattato nel migliore dei modi alla vettura di Milton Keynes (Ricciardo fu secondo anche nel 2015 dietro a Sebastian Vettel e terzo nel 2014). In secondo luogo i segnali di miglioramento della RB13 messi in mostra a Monza, non possono che far tendere le antenne in casa Ferrari e Mercedes.
Nonostante una partenza ad handicap (per la sostituzione dei motori, proprio in vista della trasferta asiatica) Daniel Ricciardo e Max Verstappen hanno, infatti, dimostrato di avere un ottimo passo gara su una pista che, sulla carta, sembrava completamente avversa. Anche per questo motivo le Red Bull si annunciano come le vere mine vaganti di questo fine settimana.
Ferrari e Mercedes sono avvisate. Per la vittoria, molto probabilmente, ci saranno anche le due vetture con i tori sulla livrea. Sebastian Vettel, dal suo canto, potrebbe essere contento di questa situazione, se tutto sarà confermato. Il quattro volte campione del mondo, infatti, è segnalato da tutti come il grande favorito per la gara di domenica, per le motivazioni che abbiamo spiegato in precedenza, e se Ricciardo e Verstappen riuscissero ad infilarsi tra lui e Hamilton, potrebbero togliere punti pesanti all’inglese. Sognare non costa nulla per il tedesco, ma Vettel sa perfettamente che gran parte dei sogni di titolo 2017 passeranno dalla sua affermazione a Singapore. Proprio perchè è considerata una pista “amica“. Se così non fosse, Hamilton potrebbe davvero iniziare a vedere, in ottica campionato, lo striscione del traguardo sempre più vicino.
alessandro.passanti@oasport.it
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter
FOTOCATTAGNI