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Fabio Aru: “Una Vuelta davvero dura. Per il 2018 punto ai Mondiali di Innsbruck”

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Una stagione travagliata, ma che alla fine può considerarsi comunque positiva, soprattutto in chiave di crescita fisica e mentale. Fabio Aru non ha trovato ciò che cercava ad inizio di questo 2017, ma la vittoria del campionato italiano e una prima metà di Tour super (concluso comunque in quinta piazza) possono farlo sicuramente gioire. Il sardo ha commentato il post Vuelta alla Gazzetta dello Sport.

“La doppietta con il Tour è durissima, stressante. In confronto a Giro e Vuelta non ci sono paragoni. Complimenti a Froome che ha fatto un’impresa davvero eccezionale e a Vincenzo che ha centrato un secondo posto di gran valore. Sono contento della vittoria dell’Astana nella classifica a squadre, senza di me non ci sarebbe stata. E so che in squadra ci tenevano molto. Da parte mia, pur non avendo programmato la Vuelta, ci ho messo il 100%”.

Poi uno sguardo a questo finale di stagione: “Farò le classiche in Italia. Il Giro dell’Emilia, la Milano-Torino e il Giro di Lombardia”.

Per quanto riguarda il 2018 c’è un grande obiettivo, i Mondiali di Innsbruck: “Il circuito austriaco è molto duro. E’ un obiettivo per entrambi. Ma prima di Vincenzo o Fabio conterà l’Italia: la nostra Nazionale andrà onorata come a Rio, quando abbiamo corso da grande squadra”.

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gianluca.bruno@oasport.it

Foto: © ASO/Bruno BADE

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