Artistica
Ginnastica, Arianna Rocca: “Con l’Italia meritavo di più: mai stato feeling con Casella, poco simpatico anche nel finale. Mi ritiro, ora mi aspetta l’Africa”
Arianna Rocca ha annunciato il proprio ritiro dalla ginnastica al termine dell’ultima tappa della Serie A che si è disputata sabato scorso a Eboli e oggi ha rilasciato un’interessante intervista a La Stampa. Dopo la Polvere di Magnesio la sua vita prevede la conclusione del percorso di studi (si dovrebbe laureare il prossimo anno) e un’esperienza in Tanzania dove insegnerà in un orfanotrofio.
La Rocca mette in chiaro anche alcune cose sulla Nazionale e su qualche sassolino che si è tolta sul podio risponde: “Se si allude al tecnico azzurro Enrico Casella non si sbaglia. Con lui non c’è mai stato feeling, non ci siamo mai capiti e in Nazionale, a detta di tutti, ho raccolto meno di quello che meritavo. Anche a Eboli, al momento delle premiazioni, il CT ha perso l’ultima occasione per rendersi simpatico. Però è un problema suo: io ho dato tutto per raggiungere Olimpiadi, Mondiali o Europei“.
Arianna ha vinto tre titoli italiani al volteggio ed è stata seconda a Jesolo alle spalle di Simone Biles nel 2015: “Non ho rimpianti. Ho ricevuto tanti complimenti e gli allenatori avversari mi dipingono come un esempio per le loro allieve. Avere questi attestati di stima è bello“.
La caparbietà della 21enne si percepisce anche quando parla dei sacrifici: “Rifarei tutto, non modificherei nulla: la fatica, le delusioni o le gioie fanno parte della vita. Se sono arrivata fino a qui, lo devo alla famiglia in primis: per il mio sport hanno cambiato città, vita, abitudini, un gesto d’amore impagabile“.
Una carriera tutta con la Forza e Virtù 1892 di Novi Ligure: “E’ stata la mia famiglia sportiva e molto di più che un club di appartenenza. A Roberto Gemme ed Eleonora Gabrieli devo tutto: sono diventata la loro figlia adottiva“.