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Ginnastica, Elisa Iorio Campionessa d’Italia! Podio tutto 2003, battute le gemelle D’Amato. Cadute Ferlito, Meneghini, Mariani: difficoltà per i Mondiali

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Elisa Iorio è la nuova Campionessa d’Italia di ginnastica artistica con un buon 54.400! Un trionfo da incorniciare per la 14enne emiliana che è stata assoluta protagonista al PalaEvangelisti di Perugia insieme ad Asia e Alice D’Amato (rispettivamente argento e bronzo con 54.350 e 53.900): la nostra classe 2003 ha risposto sonoramente presente e ha fatto capire di essere il futuro dell’Italia.

Un podio interamente juniores in un Assoluto, a memoria, non si era mai visto. Un risultato che mette in difficoltà anche il DT Enrico Casella che, al termine della gara, si è dichiarato in difficoltà nell’allestire una Nazionale che possa ben figurare agli imminenti Mondiali (le ragazze medagliata non possono partecipare causa limiti d’età). La prova odierna, infatti, è stata infarcita di tanti errori e cadute da parte delle varie interpreti che hanno stentato a prendere il volo, tra l’altro con esercizi ancora non all’altezza dei massimi livelli internazionali.

C’era grande attesa per il rientro di Carlotta Ferlito dopo le Olimpiadi di Rio 2016: la siciliana è però caduta due volte dall’amata trave (in entrata e poi sulla serie dietro, 12.150) e poi ha esibito un esercizio coinvolgente al corpo libero su una nuova musica ma con soltanto tre diagonali acrobatiche (13.450); Erika Fasana è rientrata dopo le due operazioni dello scorso autunno ma per il momento può cimentarsi soltanto con le parallele, attrezzo a lei meno congeniale (e infatti non la potremo vedere durante la rassegna iridata, oggi comunque discreto 13.550). Allo stesso tempo Elisa Meneghini è caduta sia alla trave (serie dietro) che alle parallele (Jaeger) non cimentandosi con il corpo libero, Enus Mariani si è rivista dopo oltre un anno ma ha messo piede a terra sugli amati staggi. Con Vanessa Ferrari che ha deciso di non forzare il recupero e Martina Maggio infortunata settimana scorsa, la situazione non è delle migliori.

Tra le veterane si salva Lara Mori che è sì caduta dalla trave ma ha aggiunto delle difficoltà alle parallele, si è messa alla prova su tutti gli attrezzi dopo il quarto posto al corpo libero agli Europei e, come ha ribadito Enrico Casella, ha conquistato il body azzurro per la rassegna iridata.

 

Elisa Iorio ha così conquistato il suo primo tricolore e nell’albo d’oro succede a Vanessa Ferrari. Era dal trionfo di Tea Ugrin nel 2013 che una under 16 non festeggiava a livello assoluto. La 14enne ha disputato una stagione da sogno vincendo la medaglia d’oro alle amate parallele al Trofeo di Jesolo e agli EYOF, ha giganteggiato ai Giochi del Mediterraneo di categoria e oggi ha ribadito il suo potenziale strepitoso sugli staggi (14.000). Si tratta di un ottimo prospetto per le Olimpiadi di Tokyo 2020 proprio al pari delle gemelle D’Amato, oggi monumentali soprattutto con il dty al volteggio (14.700 e 14.400). Per Elisa da annotare anche il 14.100 con il dty al volteggio, il 13.100 al corpo libero e il 13.200 alla trave.

 

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