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Ginnastica, l’Italia si lancia con le giovani: cresce l’attesa per le Olimpiadi 2020, aspettando i Mondiali 2019. Per Montreal invece…

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L’Italia sta lavorando tantissimo per le Olimpiadi di Tokyo 2020, il mirino sulla rassegna a cinque cerchi è già puntato da parecchio tempo ed è proprio con quest’ottica che stiamo giustamente coccolando fenomeni come Asia D’Amato, Alice D’Amato, Elisa Iorio, Giorgia Villa (classe 2003 letteralmente da urlo) e altre giovani del calibro di Martina Maggio (classe 2001 già esplosa agli ultimi Europei) e Martina Basile (classe 2002).

Per la prima volta nella storia, l’Italia ha a disposizione un settore giovanile davvero fortissimo, già capace di esprimersi a elevati livelli tecnici e di vincere moltissimo tra le under 16. Le nostre juniores stanno crescendo a vista d’occhio, i loro elementi tecnici sono sempre più complessi (soprattutto tra volteggio e parallele, ora ci si sta perfezionando anche nelle altre due prove) e c’è davvero tanta fame di fare bene.

L’obiettivo è quello ovviamente di qualificarsi per i prossimi Giochi Olimpici dove si vorrà cercare di far saltare il banco. Mancano ancore tre anni e la strada è davvero lunga ma ci sono tutti i margini per poter sperare in un risultato di rilievo. Bisogna però aspettare: la classe 2003, infatti, non potrà calcare il palcoscenico delle grandi fino al 2019 quando a Stoccarda si disputeranno i Mondiali qualificanti proprio per le Olimpiadi. Proprio in quell’occasione l’Italia dovrà brillare e rendersi protagonista di una grande prestazione per portare il quartetto a Tokyo, senza dimenticarsi di altre elementi più esperti come ad esempio Elisa Meneghini. Altre veterane come Vanessa Ferrari, Carlotta Ferlito, Sofia Busato, Erika Fasana, Martina Rizzelli potranno puntare sulla qualificazione da individualiste-specialiste partecipando al circuito di Coppa del Mondo che finalmente avrà un peso molto importante.

L’Italia è in salute per il prossimo futuro ma purtroppo la stagione post-olimpica, tra infortuni e rientri, è complicata e a un mese dai Mondiali fatichiamo ad allestire una Nazionale che sappia davvero competere al top a Montreal. Sicuramente ci sarà Lara Mori, poi staremo a vedere cosa deciderà Enrico Casella (oggi la FIG dovrebbe comunicare le varie liste delle convocate che possono comunque essere modificate).




 

(foto Giorgia Urbani)

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