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Ginnastica, Mondiali 2017 – Preview corpo libero: analisi, favorite e outsider. Melnikova sogna, USA conferma, Ferrari la sorpresa, Iordache al top e Miyakawa…

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Ormai è tutto pronto a Montreal (Canada) dove, dal 2 all’8 ottobre, si disputeranno i Mondiali 2017 di ginnastica artistica. 

Le ginnaste qualificate sono pronte a darsi battaglia a caccia delle ambite medaglie. Spettacolo garantito nell’evento più importante dell’anno con tutte le stelle del circuito ai nastri di partenza.

Analizziamo nel dettaglio tutte le gare femminili: stelle, favorite per il successo e per il podio ma anche per la qualificazione alla finale, outsider, temi caldi. Concentriamoci sul corpo libero. Nel corso della giornata vi proporremo un articolo per ogni evento.

 

CORPO LIBERO:

Non c’è la superfavorita di turno, cosa a cui non eravamo abituati da tantissimi anni. Simone Biles ha vinto gli ultimi tre anni iridati e la scuola americana proverà a mantenere il titolo in casa con Ragan Smith e Jade Carey che si presenteranno a Montreal con delle difficoltà importanti: Smith si distingue per la sua coreografia, Carey ha un’acrobatica di assoluto rilievo. In pole position ci sarebbe però la micidiale nipponica Sae Miyakawa che potrebbe avere in dote un esercizio da 6.2 di D Score, decisivo per sbaragliare l’intera concorrenza anche se l’errore potrebbe essere davvero dietro l’angolo e potrebbe pagare un po’ di inesperienza.

Angelina Melnikova si è laureata Campionessa d’Europa in primavera, non è particolarmente attesa ma la sue eleganze e delle diagonali comunque molto interessanti la devono far tenere in considerazione anche se la costanza ad alti livelli non è il suo punto di forza proprio come non lo è per la connazionale Elena Eremina anche se sembra essere in discrete condizioni fisiche (l’unica tra le russe).

Capitolo a parte per Amy Tinkler che lo scorso anno vinse a sorprese il bronzo alle Olimpiadi di Rio 2016 ma che nel corso di questa stagione ha faticato a esprimersi al meglio: difficilmente la britannica sembra poter essere della partita per il podio mentre ci si attende una risposta importante dalla sua capitana Claudia Fragapane che però dovrà limitare gli errori, suo eterno problema che la blocca nelle grandi occasioni.

Il grande incomodo della vigilia è indubbiamente Larisa Iordache che in questo attrezzo si è distinta più volte ma che ora sembra aver allentato leggermente la presa nella specialità: riuscirà a scintillare ancora una volta? Molto dipenderà anche da quello che succederà tra all-around e trave.

Da non sottovalutare le cinesi Liu Tingting e Wang Yan anche se sembrano lontane dai vertici, la nipponica Mai Murakami è assolutamente temibile e può piazzare il colpaccio. Meritano una menzione anche le canadesi Brooklyn Moors ed Ellie Black, la brasiliana Thais Fidelis, l’olandese Eythora Thorsdottir (non sta benissimo) che ha vinto il bronzo agli Europei battendo Lara Mori (attenzione alla toscana). E poi la grande incognita della vigilia, quella temuta da tutto il circuito, quella attesa da tutta Italia: cosa riuscirà a combinare Vanessa Ferrari?





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