Ginnastica e cultura fisica

Ginnastica ritmica, Mondiali 2017 – Che trionfo di Dina Averina! Apoteosi all-around, doppietta con la gemella Arina. Agiurgiuculese ottava, Baldassarri nona

Pubblicato

il

Dina Averina è la nuova Campionessa del Mondo di ginnastica ritmica. Alla Adriatic Arena di Pesaro, la russa ha letteralmente dominato il concorso generale individuale (la prova olimpica sui quattro attrezzi) con un perentorio 74.700 (esorbitanti 18.850 tra cerchio e clavette, superlativo 18.550 con la palla, 18.450 al nastro) e ha rifilato 1.3 punti di distacco alla gemella Arina (73.450: strepitoso 18.550 con le clavette ed eccezionale 18.500 con la palla, molto bene anche con 18.250 al nastro e 18.150 con il cerchio) che si è dovuta accontentare della medaglia d’argento.

Fantasmagorica doppietta delle due gemelle di Zalvolze, 19enni che avevano già fatto incetta nelle Finali di Specialità disputate nei giorni scorsi (Dina si era imposta al cerchio e alle clavette, Arina con la palla e con il nastro). Da questa stagione sono diventate le seniores di punta della Nazione faro di questo sport, dominando subito in lungo e in largo (agli Europei tre ori di specialità per Dina, l’all-around non era previsto). Un’apoteosi totale che permette alle ragazze di Madame Viner di dettare legge e di tenere ancora lo scettro iridato che non mollano da dieci anni: in precedenza erano infatti arrivate le triplette di Evgeniya Kanayeva e di Yana Kudryavtseva, bisogna risalire al 2007 per pescare il successo dell’ucraina Anna Bessonova.

La medaglia di bronzo finisce al collo di Linoy Ashram, promettente 18enne israeliana che non ha sbagliato praticamente nulla (70.025, da evidenziare soprattutto il 18.375 al cerchio, poi grande regolarità con 17.400, 17.150, 17.100).

L’Italia è tornata a essere presente in una Finale all-around con ben due ginnaste. Alexandra Agiurgiuculese, reduce dalle tre Finali di Specialità dei giorni scorsi (da annotare soprattutto il quarto posto al nastro ma anche il quinto con le clavette e il settimo con la palla) ha commesso alcune imperfezioni tra clavette e nastro senza le quali si sarebbe potuta avvicinare al terzo gradino del podio.

La 16enne di origini rumene ha così concluso all’ottavo posto (67.450: 17.600, 17.800, 16.700, 15.350) e può ritenersi più che soddisfatta per i risultati ottenuti al primo Mondiale della carriera. Il futuro è tutto per questa ragazza che si allena a Udine e che può puntare con convinzione alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Ottima anche la 15enne Milena Baldassarri che, dopo la finale al nastro, scende in pedana convinta e conquista un buon nono posto (66.475: 17.425, 15.500, 17.000, 16.550) pagando purtroppo delle sbavature alla palla.

 




(foto Federginnastica)

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version