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Golf, PGA Tour. Marc Leishman domina il BMW Championship. Francesco Molinari rimonta ma non basta per il Tour Championship

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Si conclude col più scontato dei finali il BMW Championship, torneo inserito nel circuito del PGA Tour 2017, che ha avuto luogo sul percorso par 71 del Lake Forest, nell’Illinois. L’australiano Marc Leishman ha completato il suo show dominando la gara e chiudendo l’ultimo giro in 67 colpi (-4), quanto basta per preservare un vantaggio di 5 lunghezze sui diretti rivali e alzare al cielo il trofeo con l’impressionante punteggio di -23, una prestazione coronata da tre birdie nelle ultime 4 buche, quando ormai la distanza era già praticamente incolmabile. Alle sue spalle si sono piazzati l’inglese Justin Rose e lo statunitense Rickie Fowler, entrambi a quota -18 e costretti ad arrendersi soltanto dinanzi allo strapotere di Leishman, assoluto dominatore del torneo.

Un double bogey alla 11 e un bogey alla 18 hanno penalizzato l’australiano Jason Day, costretto a restare ai piedi del podio con 16 colpi complessivi sotto il par, davanti allo statunitense Matt Kuchar e allo spagnolo Jon Rahm, entrambi a quota -15. Al settimo posto c’è spazio per due statunitensi, Tony Finau e Jordan Spieth, capaci ambedue di effettuare una grande rimonta e di recuperare oltre 20 posizioni in classifica, chiudendo a pari merito con 13 colpi sotto il par. A completare la top ten ci hanno pensato l’indiano Anirban Lahiri e gli statunitensi Patrick Cantlay e Webb Simpson, noni a quota -12 davanti ad un gruppo composto da otto atleti, ossia lo spagnolo Sergio Garcia, l’australiano Cameron Smith, gli statunitensi Pat Perez, Lucas Glover, Kevin Chappell, Chez Reavie e Brooks Koepka (quest’ultimo autore del miglior giro di giornata in 63 colpi) e soprattutto l’italiano Francesco Molinari, la cui rimonta si è arrestata al dodicesimo posto, non sufficiente per la qualificazione al Tour Championship.

Un terzo giro non all’altezza delle aspettative ha penalizzato oltremodo l’azzurro, partito forte nell’ultim round con un birdie alla buca 1, seguito da un bogey alla 6 e un birdie alla 7. Nella seconda metà del giro, tre birdie alla 10, alla 14 e alla 15 hanno alimentato le speranze del fuoriclasse torinese, ma un bogey alla 16 ha spento le sue velleità, costringendolo a restare fuori dai migliori otto e, pertanto, anche dalla top 30 che prenderà parte all’ultimo torneo dei PlayOffs del PGA Tour. L’esperienza “americana” di Molinari, in ogni caso, può considerarsi ampiamente positiva in un 2017 che ha consolidato la sua competitività ad alti livelli nel contesto internazionale con il picco del secondo posto nel PGA Championship, miglior risultato di un italiano in un Major.



mauro.deriso@oasport.it

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Foto: Twitter PGA Tour

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