Inaugurato il Palazzetto dello Sport ad Amatrice. Giovanni Malagò: “E’ una sfida che progredirà di anno in anno”

Una giornata da ricordare ad Amatrice. Il Presidente del Coni, Giovanni Malagò, insieme al Segretario Generale, Roberto Fabbricini, ha infatti preso parte stamane all’inaugurazione del nuovo Palazzetto dello Sport, ristrutturato grazie a un protocollo di intesa tra il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, la Fondazione Giulio Onesti-Accademia Olimpica Nazionale Italiana e il Comune della città martoriata dal terremoto dell’anno scorso. Alla cerimonia hanno partecipato anche il Ministro dello Sport, Luca Lotti, in rappresentanza del Governo italiano,  il membro CIO e Presidente della Fondazione Giulio Onesti, Franco Carraro e una delegazione di olimpionici di diverse discipline.

Malagò, orgoglioso del compimento di quest’opera ha sottolineato non senza un filo d’emozione che: “E’ una di quelle giornate in cui ti senti felice e gratificato di essere Presidente del CONI. Questo impianto è il simbolo del posto, l’ho visto quando è stato utilizzato come tetto per chi non aveva più una casa e quando è stato un luogo ludico. Il Sindaco Pirozzi ci ha messo grande impegno e siamo felici di aver rispettato l’impegno e le scadenze. Non si tratta di una cosa marginale perché con il palazzetto e con il liceo sportivo nuove persone si trasferiranno qui per vivere e studiare. È una sfida che progredirà di anno in anno“.

A queste parole si è associato il Ministro Lotti sottolineando il valore simbolico ed umano della struttura per la comunità di Amatrice: “Si tratta di un luogo che ha un alto valore per questa comunità: è l’unica struttura pubblica rimasta in piedi dopo il sisma, quella che ha accolto centinaia di sfollati che avevano perso la propria casa. Ha rappresentato  la speranza, il fatto che non tutto fosse perduto, che da lì si potesse ripartire. Adesso torna al suo scopo originario: quello di impianto sportivo, dove tanti ragazzi ricominceranno a fare attività fisica, di nuovo e finalmente nella propria città, riprendendosi un pezzo importante della loro vita, dove stare insieme, crescere nel modo più salutare, divertirsi, riappropriarsi insomma del bene più prezioso per un giovane: quello del proprio futuro. Compito delle Istituzioni è fare di tutto per lo sport a me ha insegnato ad accettare le sconfitte e che per reagire bisogna fare squadra. Sono contento di far parte di questo mondo, spero che da qui uscirà uno dei campioni che vinceranno nuove medaglie”.

Una giornata caratterizzata anche dalla consegna del Premio Giulio Onesti 2017 all’olimpionico del tiro a segno, Niccolò Campriani. “Per me è un’occasione speciale – ha dichiarato Campriani – Lo sport a me ha insegnato ad accettare le sconfitte e che per reagire bisogna fare squadra. Sono contento di far parte di questo mondo, spero che da qui uscirà uno dei campioni che vinceranno nuove medaglie”. Alla cerimonia era presenti anche altri atleti di spicco come Elisa Di Francisca, Jessica Rossi, Gabriele Rossetti e Roberto Cammarelle.

La schermitrice ha commentato con grande sensibilità i contenuti dell’iniziativa: “Sono qui per la prima uscita ufficiale con il mio piccolo Ettore, sono felice di essere qui ad Amatrice per dimostrare e simboleggiare che c’è un nuovo inizio, una nuova vita, una rinascita. E spero che lo sia anche per questo paese, per i suoi bambini e gli abitanti“.

Considerazioni emozionanti anche quelle della campionessa del mondo in carica del tiro a volo: “Siamo molto orgogliosi di essere qui – ha rivelato l’azzurra – è parecchio toccante essere qui. Vengo da una zona terremotata, mi ha toccato il cuore perché da me non era così. Non mi aspettavo tutto questo e ci sono rimasta un po’ male devo dire. Ma siamo molto contenti di esser qui per dare nostro supporto”.

E poi l’ex pugile ha sottolineato: “E’ stato un dolore vedere tutti i paesi distrutti come Norcia e Accumoli. Sono contento di essere qui per dimostrare la mia vicinanza. Lo sport è importante sempre secondo me è motivo di unione e gioco”.

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: wikipedia